Lo spoil system continua: Paletti lascia Milanosport

Si è dimesso in polemica con la giunta il presidente di Milanosport, Mirko Paletti. Ieri mattina ha scritto una lettera al sindaco per rimettere l’incarico. «Sono un imprenditore e sono qui a difendere l’azienda - ha spiegato -: è sana e i milanesi sono contenti del servizio, come dimostrano le code per le 7mila iscrizioni ai nostri corsi». Anche il dg Rita Amabile ha rimesso l’incarico nelle mani del cda. «Opereremo con attenzione per rafforzare la qualità del servizio. Da ora può partire una fase che porterà all’individuazione di persone che abbiano le competenze, salvaguardando le persone che lavorano nell’azienda», afferma l’assessore Bisconti.
Quell’accusa all’azienda di essere un «carrozzone» non è andata giù a Paletti: «Bisogna riflettere quando si parla di smantellamento di una società che non ha ragione di esistere». Accuse in realtà bipartisan, arrivate anche dalla Lega.
Per un dirigente che va, uno che viene verrebbe da dire. Così Antonio Acerbo, dg del Comune fino all’insediamento di Pisapia è assunto da oggi dalla società Expo come supervisore di progetti e lavori. Con lui anche Christian Malangone.

In Comune si è insediato come consulente comunicazione Giuseppe Nani, ex ufficio stampa di Verdi e Pecoraro Scanio. La Lega ha presentato un’interrogazione urgente: «Pisapia aveva promesso assunzioni svincolate dalle logiche di partito».

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