LAmsa, la società che raccoglie e gestisce i rifiuti di Milano, riciclerà anche la terra raccolta nella pulizia delle strade trasformandola in sabbia e ghiaia per ledilizia. Ad occuparsene sarà il nuovo impianto di «Recupero delle terre da spazzamento» inaugurato ieri a Figino, allinterno del termovalorizzatore Silla 2.
La struttura è in grado di trattare 29.500 tonnellate di terre di spazzamento allanno, recuperando 16-18 mila tonnellate di prodotti inerti (sabbie, ghiaia e ghiaietto) attraverso un processo di lavaggio e scrematura che estrae dal rifiuto di strada la parte riciclabile. Il materiale recuperabile è nellordine del 50-60% di quello trattato. La tecnologia utilizzata si chiama «soil washing» e garantisce migliori performance rispetto ad impianti tradizionali (a secco). In pratica la sabbia e la ghiaia raccolte vengono separate e valorizzate, solo la quota non recuperabile viene smaltita. I materiali che si ottengono dopo il trattamento sono: per il 23% sabbie (0,063 millimetri), per il 29% ghiaino (2-8mm) e per il 4% ghiaietto (8-20 mm).
Con questo sistema la percentuale di riciclo a Milano passa dal 36 al 38%. Il costo dellimpianto, «il meglio che cè sul mercato», è di circa tre milioni di euro. «Si tratta - ha spiegato il direttore generale dellAmsa, Salvatore Cappello di unattività in equilibrio economico, che consente un vantaggio sullo smaltimento rispetto ai costi precedenti e coniuga efficienza economica e ambientale». In Lombardia esistono già 4-5 impianti dello stesso tipo.
Inaugurando limpianto, il presidente dellAmsa Sergio Galimberti, ha sottolineato l «importanza di ottenere la valorizzazione massima del rifiuto sia come combustibile alternativo sia riutilizzandolo come materie prime e seconde».
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