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2020, fuga dal Barça. I bomber non ci vogliono andare

Da Rodrigo a Llorente, tutti hanno rifiutato i catalani. E Messi non ha un partner d'attacco

2020, fuga dal Barça. I bomber non ci vogliono andare

Da Rodrigo Moreno del Valencia a Berardi del Sassuolo, e in mezzo Tadic dell'Ajax, William del Chelsea, il "napoletano" Llorente e il gabonese Aubameyang. Sono tutti attaccanti, accomunati non solo dal ruolo, ma dall'aver risposto picche al Barcellona negli ultimi giorni del mercato invernale. Qualcuno parla di fallimento totale della triade Bartolomeu-Abidal-Grau, il presidente e i due uomini mercato del club azulgrana. Un flop che parte dalla scorsa estate, quando il Barça non riuscì a riportare al Camp Nou Neymar, e che è proseguita con il no della bandiera Xavi ad accettare la panchina dopo l'esonero di Valverde, costringendo il club a ripiegare sul meno quotato Quique Setién. Galeotta fu proprio la trattativa fallita con il Psg per Neymar. A un certo punto i catalani decisero di mettere sul piatto della bilancia, per convincere lo sceicco Al Khelaifi, ben 4 calciatori: Semedo, Umtiti, Dembélé e Rakitic. Alla fine non se ne fece nulla, ma i possibili partenti non la presero bene e il croato si lasciò scappare la celebre frase «qui non siamo apprezzati come calciatori, semmai siamo merce di scambio senza un'anima».

Non è un caso che da quel momento sono stati parecchi i calciatori che hanno deciso di rimanere a distanza di sicurezza dal Barcellona e i nodi sono venuti al pettine dopo l'infortunio al ginocchio di Luis Suarez, che si perderà quasi tutto il resto della stagione. Il Barça ha bisogno come l'ossigeno di un centravanti di ruolo, perché la rivelazione Ansu Fati e il francese Griezmann preferiscono lavorare per corsie esterne. Senza dimenticare che l'ex stella dell'Atletico non solo non si è integrato nelle alchimie di Valverde, e ora di Setién, ma ha un pessimo rapporto con Messi. I due fuori dal campo neppure si salutano. Il Barcellona quindi sarà costretto a giocare con un "falso nueve", Riqui Puig, oppure a rivedere l'assetto offensivo, rinunciando al tridente.

I catalani inoltre hanno qualche problema di fair play economico. Per acquistare Rodrigo dal Valencia, Bartolomeu ha tentato la formula del prestito, con diritto di riscatto a giugno. L'accordo sembrava raggiunto, tant'è che il centravanti della Spagna si era già sottoposto alle visite mediche a Barcellona. Ma all'ultimo momento il Valencia ci ha ripensato chiedendo 60 milioni in contanti.

Per Rodrigo un film già visto: era accaduta la stessa cosa in estate, quando dopo essere arrivato a Madrid, sponda Atletico, e aver posato con la nuova maglia, fu costretto a riprendere la strada di Valencia dopo che i colchoneros non riuscirono a cedere Correa al Milan.

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