Abbiati e De Jong, un muro Il momento no del Boa

7 ABBIATI Domanda: contano più le parate, ripetute, per respingere gli artigli dello Zenit nel primo tempo oppure quella sciagurata uscita che consente il 2 a 2. La nostra riposta è: conta più la prodezza del secondo tempo quando nega il 3 a 3 ad Anyukov. È l'eroe di San Pietroburgo.
6 ABATE Alla fine della serata e dei duelli con Hulk ha bisogno di una pillola per il mal di testa: ce la mette tutta, ma ne patisce sia il fisico super che le giocate da brasiliano puro.
5.5 ZAPATA La scelta del colombiano segna il cambio nella graduatoria dei centrali: Zapata ha scavalcato Mexes. Meglio quando deve uscire palla al piede, se deve tirar fuori le unghie mostra qualche tenerezza.
6.5 BONERA Chiedetegli tutto ma non di affrontare quel bestione di Hulk in campo aperto senza dover ricorrere a qualche fallo di troppo. A volte gli consente di girarsi ma non perde mai la trebisonda e neanche la sicurezza.
6 ANTONINI Qualche ingenuità iniziale, seguito da qualche errore tecnico mitigato più avanti da un salvataggio prezioso e da una serie di cross meritevoli di maggiore fortuna.
7 DE JONG È l'unico argine che si oppone alla marea azzurra dello Zenit. Come recuperatore di palloni è un vero recordman: almeno dieci, e tutti decisivi che evitano altri guai, altri scricchiolii.
6 MONTOLIVO Se gli offrono compasso e righello, allora riesce a disegnare geometrie che conciliano con l'idea del calcio inseguita da Allegri. Ma se deve poi difendere, sono dolori. Anzi, in un paio di occasioni "dimentica" di un rivale in area.
5.5 EMANUELSON Come tutto il Milan sgabbia che è una meraviglia: lo soffrono e lo inseguono inutilmente. Su punizione si esalta grazie a una deviazione. Ma quando c'è da soffrire si estranea dalla lotta. Dal 19' st NOCERINO sv. Non pervenuto.
5 BOATENG Continua a inseguire i numeri a effetto, gioca di tacco e di punta quando invece servirebbe la semplicità assoluta. Di testa, proprio come a Parma, in piena area, manca ancora una volta la porta. È un momento no, non c'è dubbio. Dal 35' st YEPES sv. Ammonizione sacrosanta per l'entrata da codice su Hulk.
7 EL SHAARAWY Cinque sigilli in dieci giorni: è il nuovo astro di Milanello e mi sembra che ormai non ci siano più dubbi. Colpisce, in particolare, la qualità del gol con cui inchioda tutta la difesa dello Zenit. È lo zar di Russia.
6 BOJAN Non ha un gran fisico ma con la palla tra i piedi ci sa fare. Si procura anche un mezzo rigore ignorato dall'arbitro. Poi sparisce dalla scena. Dal 7' st PAZZINI 6. Si lancia sulla palletta di Montolivo e mette pressione al secondino.
7 All. ALLEGRI Con quello schieramento infonde coraggio ai suoi, peccato che la carica duri poco. Cambi azzeccati, alla fine sostituzione di Boa con Yepes alla Nereo Rocco.


ZENIT: Malafeev 5, Anyoukov 5, Hubocan 5, Lombaerts 5 (44'st Buhkarov sv), Criscito 5; Shirokov 6.5, Fayzulin 6 (34'st Zyryanov sv), Witsel 6; Bystrov 5 (27'st Zyryanov sv), Hulk 7, Kerzhakov 5. All. Spalletti 5.
Arbitro: Brych (Ger) 6

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