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Allegri non rimpiange Tevez."Ma la Juve è la più forte"

Il tecnico addossa il peso del pronostico-scudetto ai bianconeri: "Si sono rinforzati molto". A Reggio la prima sfida. "Carlitos e Supermario sono di livello mondiale, ma il nostro ha 23 anni"

Allegri non rimpiange Tevez."Ma la Juve è la più forte"

Allegri ci prova subito. Per battere la Juve non bastano le forze sul campo, non si può invocare l'aiuto degli arbitri (non sta bene, eppoi non è consentito) e allora meglio lanciare qualche gufata. Di tanto in tanto pagano. Quindi che dire? «La Juve è la netta favorita per il campionato: è campione in carica e si è rinforzata con Tevez, Llorente e Ogbonna». Dunque meglio togliersi di dosso ogni senso di responsabilità. E pazienza se il presidente Berlusconi ha detto «che il Milan così è già da scudetto», o Adriano Galliani si è fermato almeno alla richiesta del terzo posto. Allegri è molto realistico: «Sarà un campionato ancora più duro dell'ultimo: ci sono altre sei squadre in lotta per i posti in Champions ed Europa League».

Domani Milan e Juve si ritroveranno a Reggio Emilia nel trofeo Tim, prima partita della serata. Juve con i grossi calibri, al Milan mancherà Balotelli. Così non ci siamo proprio. Ma nel gioco intrecciato di scaramanzie e scaricar di responsabilità, Allegri potrà stare più tranquillo. Eppoi tutti a dire: tanto queste sono le partite che non contano. Invece in fatto di rinforzi...«Noi il grande colpo l'abbiamo piazzato a gennaio». E Allegri giura di «non avere rimpianti» per Tevez: «L'argentino e Balotelli sono giocatori di livello mondiale, ma uno ha 29 anni, l'altro 23, una grossa differenza. Ora è difficile dire quanto sia lontana la Juventus, ma il Milan è più avanti rispetto a un anno fa quando la squadra era praticamente nuova».

Poi ci sono le altre, ma il tecnico sa bene che queste scuse contano poco se sei al Milan. Un po' come per Mazzarri all'Inter: squadre nate per puntare sempre allo scudetto. Ora conta Dunque? Meglio lasciare il pronostico alla Juve e preparare le contraerea («Giochiamo con 3 davanti, che sia 1+2 o 2+1 cambia poco») e attendere Honda che sembra sempre più vicino. Il giocatore vuole venire subito a Milano, il Cska Mosca ne fa una questione di danari(limata la differenza) e non vuol perdere il giocatore per le prime partite di Champions.

Anche se, a dispetto del nome, Honda non garantisce al Milan di inseguire e staccare la Juve. Che dite? Meglio un argentino cattivo e affamato o un giapponese veloce e simpatico?

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