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Allegri para le critiche: "Mi fanno bene..."

Il tecnico cambia anche in vista della Champions. Dubbio Kean-Morata

Allegri para le critiche: "Mi fanno bene..."

Se sei la Juventus e il tuo score dice punti 5 in partite 5, con punti (almeno) 10 dalla vetta della classifica, è chiaro a tutti che le vigilie, e le partite di conseguenza, non saranno proprio tranquille e serene. Ma se in panchina nella Juventus c'è Massimiliano Allegri, qualcosa può sempre capitare. Così, se la sfida di oggi all'ora di pranzo con la Sampdoria è tutta da giocare, le parole della vigilia non sono affatto banali. «Le critiche sono una sfida e io senza sfide mi annoio», è lo slogan di Allegri che però non si ferma qui e anzi, si sofferma su un punto che, evidentemente, ha colpito quella normale parte di orgoglio che un po' tutti hanno: le critiche delle ultime settimane. «Io leggo tutto e le critiche mi fanno bene, alcune sono costruttive e io ci ragiono su, altre mi servono per capire che devo fare il contrario. Preferisco essere molto criticato però vincente. La compassione si ha solo per chi non vince».

E qui c'è la chiave per la Juve che è e che sarà. Criticata, come il suo tecnico, ma a patto di tornare a fare risultati. Perchè da quelli non si può prescindere, specie se ti chiami Juventus. E anche se ti chiami Max Allegri. «Sono tornato per cercare di vincere il campionato e far crescere i giocatori. È una bella sfida, così come lo è cercare di arrivare ai livelli di Milan, Inter e Napoli: giocano meglio, ma sono sicuro che col tempo ci arriveremo», spiega Max. Missione possibile? Forse sì ma tutto passa dal campo. «La Juve non ha un problema fisico. Se non fai i risultati anche la prestazione bella diventa brutta», sentenzia Allegri. Appeso ai risultati, lo sa bene. E quindi si cambia, per quanto possibile. Anche in vista della Champions League. Riposa Szczesny, in porta gioca Perin che sente aria di derby dopo i tanti anni nel Genoa. Gioca anche Bonucci, non c'è Rabiot mentre resta in piedi il dubbio Morata-Kean come partner d'attacco di Dybala.

Servono gol, punti e trasformare le critiche in complimenti. «Per me Allegri è uno dei migliori in Europa. Un vincente, non si discute», dice il tecnico della Sampdoria D'Aversa. Non è una critica, magari annoierà, magari sarà una semplice carezzina all'ego per Allegri. Ma se la sua Juve non vince oggi, sai poi che sfida..

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