Siamo già al conto alla rovescia: resta o va? Salta o non salta? La storia milanista di Max Allegri è più che mai legata a gol e risultati. Quelli mancati finora. In questi casi è facile dar la colpa all’allenatore. Anche per mancanza di fantasia. E nessuno conta il numero dei gol sbagliati(diciamo quattro)contro l’Anderlecht, per esempio. In quel caso Emanuelson e soci sarebbero stati da licenziare in tronco. Ma risulta difficile, nonchè costoso. Anche licenziare Allegri sarebbe costoso per questo Milan, dunque meglio prendere tempo. Però quella di domenica a Udine potrebbe essere una partita decisiva per il futuro della panchina del Milan.
Nella notte Silvio Berlusconi e Adriano Galliani si sono sentiti al telefono e hanno deciso di concedere fiducia ad Allegri almeno fino alla trasferta in Friuli, con la speranza che possa arrivare la svolta per la squadra: tre punti in tre partite, due sconfitte in casa, sono davvero la miseria delle miserie. Allegri sta cercando soluzioni alternative: aspetta giocatori di qualità (Montolivo, Pato e Robinho), sta valutando l’idea di una difesa a tre per dare più forza al centrocampo, ha chiaro il problema dei giocatori di fascia: sulla destra Abate e De Sciglio, con uno sforzo di fantasia e cambio di modulo, potrebbero costruire una fascia a doppia propulsione, ma sulla sinistra Antonini ha poche alternative e non esalta. In questi casi i giocatori hanno poche colpe: una 500 non sarà mai una fuoriserie. Fra i problemi rossoneri cominciano a intravedersi le difficoltà di Pazzini: servito poco e male. Centravanti d’area, d’accordo, ma ogni tanto dovrebbe dare qualche segnale di presenza, non riceve cross, spesso viene anticipato dai compagni nei colpi di testa in area: qualcosa non va, nel gioco e nell’approccio.
Allegri dovrà velocemente risolvere questi problemi. Il toto alternative della panchina non è poi così ricco: Tassotti vale la promozione ma non ha bacchette magiche. Inzaghi è solo una infatuazione, per ora. Altri tecnici in libertà (ad eccezione di Delio Rossi) non possono garantire niente più che la routine. Servono giocatori di miglior caratura, più che tecnici-stregoni.
Quindi Milan vedi Udine e poi... a Udine tornerà Riccardo Montolivo. Recuperata la lesione muscolare, il centrocampista ha svolto il terzo allenamento completo. Bonera non sta male, benchè sostituito per un leggero indurimento al polpaccio sinistro.
Si avvicina il rientro di Robinho (probabilmente mercoledì prossimo contro il Cagliari) e di Pato che potrebbe tornare in gioco nella trasferta a Parma, sabato 29 settembre. Poi sarà di nuovo Champions, dove il Milan non può più sbagliare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.