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Allegri, vietato sbagliare. Ora è una questione di orgoglio... e record

Max metterebbe un cerotto a un anno deludente e col 5° trofeo suo il primato. L'ultima di Dybala e Chiellini

Allegri, vietato sbagliare. Ora è una questione  di orgoglio... e record

La Coppa per eccellenza ovvero la Champions League - non l'ha ancora portata a casa, sfiorandola un paio di volte ma senza mai alzarla al cielo: ci riproverà l'anno prossimo, ancora alla guida della Juventus a meno di colpi di scena oggi del tutto impronosticabili. Sei coppe, però, Max Allegri e la Signora le hanno vinte: quattro volte la Coppa Italia, due la Supercoppa. E, se stasera Chiellini e compagni dovessero imporsi, l'allievo di Galeone diventerebbe il primo allenatore italiano a raggiungere quota cinque nel palmares della seconda competizione nazionale: al momento, infatti, condivide il primato con Eriksson e l'attuale ct azzurro Roberto Mancini. Al di là del dibattito tra risultatisti ed esteti del calcio, questi sono i numeri e la bacheca parla: il dna della Juventus è peraltro chiaro e, siccome «vincere non è importante, ma è l'unica cosa che conta», inutile andare troppo per il sottile. Appuntamento con la storia, insomma. Per mettere un'altra perla a una collezione che, rimanendo solo alla Coppa Italia, è cominciata il 20 maggio 2015 avendo la meglio 2-1 sulla Lazio di Pioli. Poi, altri tre successi consecutivi battendo il Milan di Brocchi nel 2016, la Lazio di Simone Inzaghi (toh) nel 2017 e ancora il Diavolo, questa volta allenato da Gattuso, nel 2018. In mezzo, nel 2015 e nel 2019, le due Supercoppe: protagonisti inevitabilmente diversi, partite anche rocambolesche e la Juve comunque vincitrice.

Stasera, chissà. I bianconeri sono campioni in carica e andranno a caccia del trofeo per la 21ª volta, avendolo già vinto 14 (curioso che sia solo il terzo incrocio in finale con l'Inter, l'ultimo nel '65): Vlahovic che ha già vinto la Coppa di Serbia con il Partizan Belgrado a 16 anni, oltre alla Coppa Italia Primavera 2019 con la Fiorentina guiderà l'attacco cercando di dimenticare un'astinenza che dura da 4 partite. Al suo fianco, probabile l'impiego del tridente pesante e quindi con Morata e Dybala, quest'ultimo ovviamente attesissimo viste le voci sempre più circostanziate che lo vorrebbero prossimo nerazzurro. Dovesse segnare, la Joya supererebbe Roberto Baggio nella classifica dei migliori marcatori bianconeri di tutti i tempi ma, soprattutto, aumenterebbe i rimpianti di chi proprio non lo avrebbe voluto lontano da Torino. Sarà una partita da emozioni forti, come succede spesso tra Juve e Inter. E sarà anche l'ultima volta in cui Chiellini potrà alzare un trofeo indossando il bianconero: lo ha già fatto 19 volte, dopo essere arrivato sotto la Mole a 21 anni diventando poi capitano a 35 raccogliendo l'eredità di Buffon. Re Giorgio farà coppia con De Ligt e poi saluterà, probabilmente giocando ancora qualche minuto lunedì sera contro la Lazio davanti ai suoi tifosi.

Magari mostrando loro la Coppa in palio stasera.

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