Quando l'assenza si fa presenta, l'uomo diventa mito. Ecco come riassumere il clamore che si è creato attorno a un semplice scatto che non avrebbe nulla di eccezionale se non fosse che il protagonista è uno degli eroi calcistici più amati della storia del calcio italiano, Roberto Baggio. Il Divin Codino ha appeso gli scarpini al chiodo nel lontano 2004, i 18enni di oggi erano troppo piccoli per ricordare le sue evoluzioni sul pallone, le magie di un campione trasversale che è stato amato da tutti senza appartenenze, riconoscendo in lui un talento universale. A rendere ancora più memorabile lo scatto, che in poche ore è diventato virale sui social, c'è anche una macchina. Non un bolide sportivo, non una hypercar di lusso ma una Panda 4x4, il simbolo di quella generazione degli anni Ottanta e Novanta cresciuta a pane e Roberto Baggio.
Il campione rifugge qualunque tipo di esposizione mediatica. A differenza dei suoi ex colleghi, ormai pensionati di lusso, non partecipa ai salotti televisivi per commentare il calcio di oggi. Raramente lo convincono a rilasciare un'intervista, Roberto Baggio è legato a un mondo calcistico che non esiste più, soppiantato dalla frenesia di quello moderno in cui è impossibile ritrovare un giocatore con le sue caratteristiche. Anche per questo motivo il Divin Codino è cristallizzato nella memoria dei nostalgici del pallone come se il suo ricordo fosse esso stesso un cimelio, il più prezioso. La sua apparizione, nemmeno troppo nitida, in uno scatto rubato dalla figlia mentre armeggia vicino a una Panda 4x4 che, a volerla collocare nella linea del tempo, appartiene agli anni in cui lui era ancora il protagonista indiscusso delle domeniche degli italiani, ha inevitabilmente generato grande clamore.
Non ha mai vinto un mondiale, ha sfiorato il sogno a Italia 90 e negli Stati Uniti nel 94, eppure ha vinto il Pallone d'oro, il Fifa World Player e il Golden Foot. Non ha mai vinto la classifica marcatori della serie A ma è il settimo realizzatore in assoluto della sua storia. Ha indossato diverse maglie in carriera, ha vestito i colori di entrambe le sponde del tifo milanese e quelli della Juventus, eppure non è mai stato contestato dalle tifoserie. Roberto Baggio ha sbagliato un rigore decisivo in finale contro il Brasile ai mondiali del 94 e l'Italia in quel momento gli ha voluto ancora più bene.
Quando giocava nei top club del Paese, l'Italia ne ha apprezzato il gioco, ma quando ha indossato le maglie delle squadre di periferie, l'Italia ha imparato ad amarlo, trasformandolo nel suo eroe sportivo, che oggi alle auto top player preferisce una Panda 4x4. "Quindi anche Dio ha una Panda 4x4", ha commentato un utente, riassumendo in poche parole il pensiero comune.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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