Argentina, Bauza apre: "Icardi può essere convocato, ma a una condizione"

Icardi è uno degli attaccanti più forti e prolifici in circolazione, ma non è mai stato preso in considerazione dalla nazionale argentina

Argentina, Bauza apre: "Icardi può essere convocato, ma a una condizione"

Mauro Icardi è il bomber e leader dell'Inter di Frank de Boer. Il classe 93, nato a Rosario, a soli 22 anni è stato investito della piena fiducia da parte della società nerazzurra che gli ha affidato la fascia di capitano che fu di calciatori del calibro di Facchetti, Picchi, Bergomi e Zanetti, per citarne solo alcuni. L'ex Barcellona e Sampdoria è già arrivato a quota 60 reti in Serie A, 50 con l'Inter e 10 con il club blucerchiato. Complessivamente con la maglia della Beneamata ha messo insieme 108 presenze complessive ed ha realizzato 55 reti, più di un gol ogni due partite. Se i rapporti con il suo club di appartenenza sono ottimi, non si può dire altrettanto per la nazionale argentina visto che è stato convocato solo una volta, nell'ottobre del 2013, dal ct Sabella ed ha giocato 10 minuti scarsi contro l'Uruguay.

Il precedente commissario tecnico dell'Albiceleste, il Tata Martino, non l'ha praticamente mai preso in considerazione, mentre l'attuale ct, Edgardo Bauza non chiude le porte in faccia a Icardi ma gli manda un chiaro messaggio. Ecco le sue parole in conferenza stampa: "Ha fatto buone prestazioni con l'Inter: Icardi sarà seguito con costanza. Se la sua vita personale non si frapporrà al suo rendimento sul campo, non avrà problemi".

In realtà, il capitano dell'Inter si è sempre ben comportato sia in campo che fuori, ma l'eco della sua storia con Wanda Nara, che è molto chiacchierata in Argentina, ha messo maggiormente i riflettori addosso al nerazzurro che sta dimostrando di essere uno degli attaccanti classe 93 più forti in circolazione.


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