Basta con le qualifiche... sconceil commento 2

La Ferrari ha tutto il diritto di indignarsi - e molto - per un Gp d'India così fortemente condizionato dalla irresponsabile gommatura della Pirelli, con le più sconce qualifiche dall'arrivo della "leggina-option/prime". Vi pare accettabile che un Alonso, autore del terzo miglior tempo (le qualifiche sono tutte con la lettera "Q": "Q1", "Q2" e "Q3"), debba partire in ottava posizione (quarta fila!), anziché in seconda fila? Non c'è mai stato nulla di più inaccettabile. Ed è insostenibile che il signor Vettel, pur miglior pilota di questa era, si possa permettere, in nome delle strategie, di infliggere lo 0,9-1% del tempo sul giro (una mostruosità) ai suoi più diretti avversari. E dov'è il caro presidente della Ferrari, che, dopo aver detto «No al mondiale gomme», ritiene di aver assolto tutti i suoi doveri? Tecnicamente, è quanto di più irrazionale si possa concepire, l'attuale obbligo di partire con le gomme più soffici, quando la macchina presenta il carico massimo, con il pieno di benzina. Razionale è usarle a fine gara. Andate a dirlo ai legislatori, "habitués" della celebre Cena dei cretini, a Parigi.

Per non barare, c'è l'odioso codice a barre: la Pirelli lo usi per l'individuazione, non per altri "inciuci". E, in attesa che la Fia-Tv proibisca i "pit-stop", alle forme "aggressive" i "team" rispondano per le rime, senza sacrifici e autolesionismi.

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