Silvio Berlusconi torna a parlare del suo amato Milan: "Non ho mai pensato di vendere - dice a Radio Capital - ho sempre pensato di cercare qualcuno che mi aiutasse in quello sforzo finanziario necessario per riportare il Milan ad essere grande". Il presidente aggiunge che "ad oggi quel socio non l’ho ancora trovato". Poi si sofferma sul mondo del calcio più in generale: "Oggi molte cose sono cambiate, sono entrati soggetti molto ricchi ed una famiglia da sola non ce la può fare".
Intanto, per quanto riguarda la panchina, va avanti il pressing di Galliani per riportare Ancelotti a Milanello. Ma l'operazione sembra molto difficile. L’agente Fifa Ernesto Bronzetti, in collegamento telefonico al Processo del lunedì, ha detto che "Ancelotti vuole star fermo un anno. Forse argomenti convincenti potrebbero fargli cambiare idea, ma oggi come oggi la sua scelta è questa". Vedremo se il club rossonero sarà in grado di trovare gli argomenti giusti per convincere Ancelotti.
Berlusconi, però, si dice ottimista sul ritorno di Ancelotti: "Voleva prendersi un po' di riposo, non è facile fare l’allenatore di una grande squadra come il Real...". Comunque "io e Galliani siamo ottimisti" su un suo passaggio al Milan.
Spero che Galliani -ha sottolineato il Cav- che è legato ad Ancelotti da un affetto profondo e una stima reciproca, possa convincerlo a venire per rifare con noi un grande Milan". E quando gli chiedono quante possibilità ci siano per un Ancelotti in rossonero, Berlusconi risponde: "Io e Galliani siamo ottimisti".
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