Tutte le storie portano in Giamaica. Non tira buon vento per i siluri caraibici. Dopo il caso doping, ecco il caso Yohan Blake che non è un mistero ma rischia di alimentare dubbi e dicerie. Un infortunio muscolare alla coscia destra costringerà il campione del mondo dei 100 metri a dichiarare forfait ai mondiali. In occasione dei Trials di Kingston, il ventitreenne sprinter era stato costretto a saltare le gare e a rinunciare preventivamente alla qualificazione ai 200 metri per un infortunio rimediato in aprile. Invece Blake avrebbe potuto correre di diritto i 100 m. ai mondiali in quanto campione in carica. «La decisione è frutto di una valutazione complessiva dello stato fisico di Yohan - ha spiegato il manager - . L'infortunio gli ha impedito di raggiungere un buon livello». Ma oggi i velocisti giamaicani sono nel mirino e tutto serve ad aumentare i dubbi. La Giamaica perde un altro staffettista: restano solo Bolt e Carter a tener botta nella 4x100.
Intanto Chris Xuereb, massaggiatore e preparatore di Asafa Powell e Sherone Simpson, scarica gli atleti e respinge l'accusa di aver fornito integratori contaminati. «Dovrebbero prendersela con se stessi - scrive in una lunga email all'agenzia Reuters -. Sapevano bene che tipo di integratori stavano prendendo. È tempo che gli atleti si assumano le responsabilità, invece di cercare sempre scappatoie, prendendosela con il fisioterapista, il barista o altri». Xuereb spiega di aver sperimentato una nuova forma soft di massaggio e di aver fornito consulenza nutrizionale. «Non ho mai dato sostanze proibite o illegali, ho solo raccomandato di assumere delle vitamine.
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