Bolt non tradisce, magari stanco, con la voglia di tornare a casa in Giamaica, ma quando lo starter spara, Usain risponde. Ed eccolo filare nell'ultimo cento metri della stagione, inseguito dalla curiosa e fremente attenzione del pubblico del memorial Vandamme di Bruxelles. Bolt fila e fulmina: 9''80 dice il crono, meglio del 990 di una settimana fa a Zurigo. Partenza a siluro di Kim Collins in prima corsia, poi Bolt rialza la testa e va. Gli altri dietro, impotenti davanti alla sua falcata. Bolt bello e potente, sul limite della commozione quando saluta il pubblico, in ginocchio sulla pista: baciandola. «É il mio secondo tempo stagionale (ai mondiali di Mosca aveva corso in 977 ndr.). Sono felice». Felice di aver chiuso così bene un'estate nella quale è rimasto re, triplo campione dell sprint. Ieri sera si è messo dietro, come fosse una gran passerella finale, gli avversari della stagione: l'americano Rodgers (990), il connazionale Carter (994) e Justin Gatlin (994), secondo ai mondiali.
Jamaican power nello sprint pure ieri: Shelly Ann Fraser Pryce ancora un fulmine nei 100 vinti in 1072, un centesimo in più rispetto al successo mondiale. Warren Weir è guizzato via negli ultimi 20 metri dei 200 m.: 1987 contro il 1993 del connazionale Ashmeade. Gran tempi nella velocità, perentorio l'etiope, campione del mondo, Mohammed Aman negli 800 m.: 1'4238 miglior tempo stagionale.
Il francese Lavillenie nell'asta salta m.5,96 e batte il record del meeting detenuto da Bubka (5,95) da 19 anni. Ottimo Matteo Galvan 3°nei 400 m.: record personale (4535). Primo l'inglese Rooney (4505) davanti a J.Borlee.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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