"Bravo Rino, da difensore ad attaccante ma con le big meglio coprirsi un po'..."

L'ex azzurro Aldo Serena: "Scelte coraggiose e spirito di gruppo"

"Bravo Rino, da difensore ad attaccante ma con le big meglio coprirsi un po'..."
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Aldo Serena, 65 anni, ex calciatore sui generis: leggeva Garcia Lorca ("Ma non mi sono mai sentito intellettualmente superiore"); attuale opinionista Sky, diversamente competente (nel senso che spiega il calcio in maniera comprensibile a tutti, l'opposto di certe "seconde voci" che in telecronaca fanno i fenomeni). Uno dei sei italiani ad aver conquistato lo scudetto con tre club diversi: Juventus (1), Inter (1) e Milan (2). Bomber che, tra club e nazionale, ha superato i cento gol. Con zero procuratori... Famiglia di lavoratori ("Papà dirigeva la fabbrichetta calzaturiera dello zio, mamma faceva l'orlatrice, io a 7 anni lucidavo gli scarponi. Mattina a scuola, pomeriggio scarponi, sera pallone. A 18 anni andai all'Inter e da allora non ho più lavorato...").

Aldo, gli opinionisti-guru sostengono che con la Nazionale vista ieri potremmo far bene ai prossimi Mondiali. Tu ci credi o sei più prudente?

"Intanto dobbiamo arrivarci ai Mondiali. Siamo sulla buona strada ma per esprimere un giudizio serio bisognerà aspettare banchi di prova più attendibili".

In passato però abbiamo faticato perfino contro avversari modesti. Ora con Gattuso sembra ci sia stata un'inversione di rotta.

"È vero. E questo fa ben sperare per il futuro".

L'opzione Gattuso sulla panchina azzurra è stata valutata come una "scelta di ripiego". Però Rino sta rispondendo sul campo con i fatti.

"Gli ultimi risultati gli danno ragione. E certe sue soluzioni tattiche sono coraggiose".

Cioè?

"Abbiamo una formazione votata all'attacco".

Gattuso, che da giocatore era il difensore per antonomasia, si è trasformato in un commissario tecnico che "spinge" in avanti. Una mutazione che ti ha sorpreso?"

"Un po' sì. Non me l'aspettavo, ma Rino ha fatto bene".

Le punte Retegui-Kean-P. Esposito servite dagli esterni Orsolini-Spinazzola-Raspadori. Ti piace?

"Il meccanismo pare funzioni. E un impulso potrebbe venire dalle caratteristiche dei centrali Barella-Frattesi-Tonali, ottimi in fase di costruzione".

Gattuso ha trovato il "suo" modulo di riferimento?

"Con squadre più blasonate di quelle incontrate finora questo impianto potrebbe andare incontro a dei rischi. Ma sono certo che Rino riuscirà a calibrare le scelte in base al "peso specifico" degli avversari e se necessario coprirsi al meglio".

I giocatori sembrano più responsabilizzati e Gattuso dà l'impressione di non negare chances a chi lo merita.

"Dopo tante delusioni, ricreare lo spirito di gruppo era fondamentale. E in questo nessuno è più bravo di Rino".

Sperando che basti...

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