Joseph Tidd ha un anno e 8 mesi, Carson Pickett 25. Joseph va matto per il calcio. Anche Carson, che lo pratica nella squadra americana degli Orlando Pride. Ma il loro vero punto in comune è un altro: entrambi mancano di una parte del braccio sinistro. Una doppia menomazione che un giorno, per caso, li ha avvicinati al termine di una partita. E da cui è nata una tenera amicizia. La storia raccontata dal Washington Post ha dell'incredibile. Tutto parte da una foto che è diventata presto virale. Risale allo scorso giugno e mostra Joseph e Carson uno davanti all'altra. Le due braccia menomate si avvicinano a tal punto da toccarsi. È questo il simbolo visivo della loro amicizia, propiziata da una disabilità che si trasforma in un pretesto per farsi forza a vicenda. Colleen Tidd, la madre del piccolo, racconta che l'ultima volta, durante il viaggio in macchina che avrebbe portato Joseph allo stadio per vedere giocare il suo idolo, "non faceva altro che guardare il suo braccio e sorridere. Perché a breve avrebbe incontrato la sua migliore amica".
Un'amica speciale, proprio come lui, uno dei circa 2.250 bimbi americani che ogni anno nascono con uno o più arti non completamente sviluppati. Ma Joseph non ci fa caso. Per lui, avere un braccio menomato è assolutamente normale. Ancora di più adesso che ha conosciuto Carson, anche lei nata senza una mano e parte del braccio. La prima volta che si sono incontrati è stato ad aprile subito dopo la prima partita stagionale degli Orlando Pride. Tutta la famiglia di Joseph indossava la maglia numero 16. La stessa della 25enne che, a fine gara, si è trattenuta in campo per giochicchiare con il piccolo Joseph.
Da allora i due, salvo gli impegni della
giocatrice, sono inseparabili. E se la foto scattata a giugno commuove, l'ultimo video che li ritrae assieme fa trattenere a stento le lacrime. Perché il calcio non è solo business, ma un modo per diventare persone migliori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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