Calcioscommesse, Masiello patteggia un anno e 10 mesi di carcere

L’ex calciatore del Bari era accusato di associazione per delinquere e frode sportiva. I suoi due amici-scommettitori, Carella e Giacobbe, hanno patteggiato un anno e 5 mesi ciascuno

Calcioscommesse, Masiello patteggia un anno e 10 mesi di carcere

L’ex calciatore del Bari Andrea Masiello ha patteggiato la pena ad un anno e 10 mesi di reclusione per associazione per delinquere e frode sportiva al termine di una delle inchieste baresi sul
calcioscommesse.

I suoi due amici-scommettitori, Gianni Carella e Fabio Giacobbe, hanno invece patteggiato un anno e 5 mesi ciascuno. La condanna è stata emessa dal gip del tribunale di Bari Michele Parisi che ha concesso a tutti e tre gli imputati il beneficio della pena sospesa.

I tre, che furono arrestati dai carabinieri lo scorso aprile, si sono auto accusati, tra le altre partite, di aver ricevuto soldi, circa 250mila euro, per il derby Bari-Lecce del maggio 2010 finita 2-0 per il club salentino.

Secondo l’accusa la partita sarebbe stata comprata dall’ex presidente del Lecce Pierandrea Semeraro. Per questo motivo il Lecce è stato retrocesso d’ufficio in Lega Pro. Le partite contestate in relazione alla frode sportiva sono quattro: Palermo-Bari, Bari-Sampdoria e Bologna-Bari.

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