Camp Mimoun, la «casa» dei 4mila militari olimpici

È dedicata al grande maratoneta in tuta mimetica ed eterno rivale di Zátopek, la locomotiva umana

Camp Mimoun, la «casa» dei 4mila militari olimpici
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Se i lavori per le fan-zone vanno a rilento, e i piani sicurezza devono convivere con la complessa macchina delle elezioni "politiche" che terrà impegnati oltre 5mila agenti nella capitale francese ancora per giorni, i militari hanno già preso possesso della loro nuova "casa olimpica". Si chiama Camp Caporal Mimoun, inaugurata questo fine settimana a Parigi e intitolata all'eroe dello sport in tenuta mimetica Alain Mimoun (l'eterno rivale di Emil Zátopek, la "locomotiva umana"). Dalla battaglia di Monte Cassino ai 10mila metri, Mimoun, di origine algerina, è passato dall'essere eterno secondo a primo francese campione olimpico di maratona ai Giochi di Melbourne del 1956. Ed è stato scelto come "modello" di azione per la più grande operazione di logistica militare dell'ultimo secolo, a lui dedicata. L'hanno presentata così, sul prato di Reully, nel cuore del XII° arrondissement. Niente finestre, ma illuminazione al neon all'interno. Sono già arrivati 700 militari; gli altri dovranno aspettare la fine dello spoglio, e dalla prossima settimana saranno 2mila, nel Camp Caporal Mimoun, la "casa olimpica" dei soldati Sentinelle. In apertura dei Giochi saliranno a 4mila. Anche a fronte di allarmi terroristici di cui ha parlato questa settimana il ministro dell'Interno - due gli attacchi sventati finora che avevano i Giochi nel mirino - saranno nel complesso 11mila quelli dispiegati per la cerimonia d'inaugurazione.

Il più grande campo mobile mai montato dall'esercito francese viene vantato dal governo. E forse a ragione: «La missione dei soldati sarà pattugliare, pattugliare, pattugliare». Una vigilanza permanente che richiede riposo e convivialità nei momenti di stacco. Insomma, la base era necessaria, anche a costo di far sembrare Parigi una zona di crisi dell'Africa sub sahariana. Il comfort è proprio quello di una missione all'estero. È paragonato al campo montato a Gao, in Mali. Ma lì ci stavano "solo" 2.500 soldati. Le camere climatizzate del Camp Mimoun contano dalle 12 ai 18 brande e una stanza con mega-schermo per seguire gli eventi sportivi.

Operativi di ogni genere, dai soldati semplici a chi dovrà ogni giorno immergersi nella Senna (a prescindere dalle sue condizioni batteriologiche e dal meteo) per ispezionare acque e imbarcazioni; "scortare" le 180 barche che accoglieranno le delegazioni degli atleti nella cerimonia d'apertura del 26 luglio. Poi le unità cinofile daranno la caccia a eventuali tracce di esplosivo. Una cittadella pensata con quest'obiettivo: «Essere a meno di trenta minuti dai siti olimpici». E costruita in soli 65 giorni.

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