Coronavirus

Cellino: "Riprendere? Per me è finito tutto. Lotito vuole lo scudetto, se lo prenda"

Cellino ha messo in secondo piano il calcio per via dell'emergenza coronavirus: "Ma quale stagione da concludere, io penso all'anno prossimo, qui c'è gente che sta morendo"

Cellino: "Riprendere? Per me è finito tutto. Lotito vuole lo scudetto, se lo prenda"

Massimo Cellino sta facendo parlare molto di sè in questi ultimi giorni: in primis con la richiesta allo Stato di fondi per poter pagare gli stipendi ai calciatori e in secondo luogo con la convocazione, poi smentita, nella giornata di mercoledì scorso di tutti i tesserati del Brescia compresi i due ex allenatori Fabio Grosso e Eugenio Corini. Il patron del club lombardo in una lunga intervista al Corriere dello Sport ha rincarato la dose in merito alla ripresa del campionato:"Ma quale ripresa, ma quale stagione da concludere, io penso all'anno prossimo, solo a quello", inizia così lo sfogo del numero uno del Brescia.

"La coppa, lo scudetto… Lotito lo vuole, se lo prenda. È convinto di avere una squadra imbattibile, lasciamogli questa idea. Da Brescia ricevo continuamente notizie, e sono tutte pazzesche, eppure la città sta affrontando la tragedia con una dignità che imbarazza. Questa gente mi ha strappato il cuore. Ha genitori, parenti, amici, conoscenti che muoiono ogni giorno eppure soffre terribilmente ma in silenzio", questo il pensiero dell'ex presidente del Cagliari che non riesce proprio a pensare al calcio.

Cellino ha poi continuato elogiando una delle province più colpite dalla pandemia di covid-19: "Brescia chiede aiuto solo a se stessa. Altri sono i numeri, non quelli ufficiali, altre le dimensioni. Fosse successo da altre parti sarebbe scoppiata la rivoluzione. Ha un solo desiderio, rimettersi al lavoro, ricominciare a vivere. E mi volete parlare di campionato, di scudetto? Non me ne frega nulla. Ho paura ad uscire di casa, mi sta venendo la depressione".

Il presidente delle Rondinelle ha poi concluso la sua lunga intervista mettendo definitivamente il calcio in secondo piano: "Qualcuno non si rende ancora conto di quello che sta accadendo, e quel qualcuno è peggio del virus. Resettiamo. Quante partite si sono giocate? È un terzo del campionato. La stagione è andata, se qualcuno vuole questo scudetto maledetto se lo prenda pure. Chiuso. Finito. E non parlo così perché il Brescia è ultimo in classifica. Siamo ultimi perché ce lo meritiamo. Io per primo lo merito. Facciano quello che vogliono".

Cellino ha poi chiuso trovando la sua ricetta per cercare di arginare le perdite: "Penso a quelli che perderanno il posto di lavoro, a quelli che stanno morendo… Il calcio è un’azienda che occupa tante persone ma è anche in grado di superare la crisi. Semplicissimo: si è bruciato un terzo del campionato, e allora si taglino un terzo dello stipendio ai calciatori, un terzo dei diritti televisivi e un terzo delle tasse. È il modo più facile per aggiustare le cose".

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