Silvano Tauceri
Le maglie granata del Rijeka stasera in campo a San Siro contro il Milan per l'Europa League aprono i polverosi archivi del calcio italiano e fanno rivivere storie di quasi cent'anni fa. Dal 1945 si scrive Rijeka ma traducendo dal croato si legge anche Fiume, e allora il colore diventa rosso cardinale, blu e giallo, colori dell'Unione Sportiva Fiumana, che nella bacheca dei ricordi ha anche un passaggio in serie A, stagione 1928-29 quando per motivi politici e il riassetto dell'organizzazione calcistica, la squadra del Carnaro fu ammessa con Triestina e Venezia al girone B progenitore del girone unico, esperienza breve e poco fortunata perchè il 14° posto significò retrocessione e per la Fiumana cominciò il declino. Le vicende politiche conseguenti alla guerra segnarono la fine della società, la Fiumana disputò l'ultima partita italiana il 14 marzo 1943 battendo 4-1 il Vittorio Veneto.
Il calcio era molto popolare durante gli anni di cui Fiume fu italiana, ma dal capoluogo del Carnaro arrivarono anche imprese in altre discipline olimpiche, l'oro del marciatore Abdom Pamich e grandi tennisti come Gianni Kucel ( divenuto Cucelli ) e Orlando Sirola. La Fiumana visse il ventennio tra serie B e C, ma produsse giocatori diventati famosi, protagonisti di grandi successi, scudetti e maglia azzurra. Fra la decina di calciatori che emigrarono nelle Triestina , nel Venezia e nelle grandi squadre di serie A ricordiamo Mario e Giovanni Varljen ( il fascismo italianizzò il cognome in Varglien) colonne nella Juventus degli scudetti anni Trenta e per l'origine geopolitica chiamati fratelli d'Italia , Rodolfo Volk cannoniere della Roma al primo anno del girone unico, Marcello Mihalic dell'Inter e primo fiumano a giocare in nazionale, Ezio Loik che formò una grande coppia con Valentino Mazzola nel Venezia e nel Grande Torino, fino all'interista Bruno Quaresima.
Sul finire degli anni 40 a Torino, città in cui fu forte l'immigrazione dei giulianodalmati per l'esodo dalle terre cedute alla Jugoslavia, sorse una squadra che rievocò il nome Fiumana e partecipò ai campionati regionali del Piemonte fino al 1985.
Nel settembre 2011 si è tenuta a Roma allo stadio Flaminio una rievocazione storica con incontri fra le tre più importanti squadre istriane e dalmate (Fiumana, Grion Pola e Dalmazia di Zara) nell'ambito di una iniziativa dei fratelli Zarattini, Antonio e Sergio Vatta (allenatore della nazionale femminile e delle giovanili del Torino) per un progetto di rifondazione Fiumana con richiesta di ammissione della squadra al campionato di Lega Pro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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