Che spettacolo super Dzeko e "Omar" Dybala

Che spettacolo super Dzeko e "Omar" Dybala

Colpo di scena al San Paolo: il Napoli crolla, passa la Roma, lassù la Juventus si avvicina e, nel recupero di metà marzo con l'Atalanta, può tentare il sorpasso. Un sabato da pazzi, nel giro di tre ore. Il Napoli ha pensato di andar via sciolto, dopo il gol in avvio di un maestoso Insigne subito spento dal pareggio di Under, aiutato da una deviazione. Qui la squadra di Sarri ha continuato a giocare come sempre e come sa, offrendosi ai contropiede romanisti, letali grazie a Dzeko mai visto in queste condizioni da quando ha messo piede in Italia. Serata maligna per la capolista che ha incontrato il solito superbo Allison ma anche cocciuta e stucchevole nel disegno tattico, ben protetto dalla terza linea romanista.

Di contro Enrique Omar Dybala fa sognare la Juventus e la nostalgia del suo compatriota leggendario Sivori. Il gol di ieri all'Olimpico, da terra, è un fotogramma visto il ventidue marzo del Cinquantanove, quando Enrique Omar, per due volte steso a terra, infilò il pallone decisivo della vittoria a tre minuti dalla fine alle spalle di Albertosi, portiere della Fiorentina, fu il trionfo della squadra bianconera e del fuoriclasse argentino. A Roma, a conclusione di una prestazione mortifera, brutta, con parrocchiali errori tecnici, senza un solo tiro in porta della Juventus comunque menomata, l'artista Paulo Dybala ha cambiato il film noioso e la Juventus si è ritrovata in paradiso, mandando all'inferno, per la seconda volta in tre giorni, la Lazio più seria ma spenta dai supplementari e dalla beffa di coppa Italia anche se ormai convinta di un pareggio che sarebbe stato onestissimo, come risultato minimo.

Il football offre storie strane, all'andata lo stesso Dybala aveva bruciato il rigore che avrebbe portato al pareggio all'ultimo secondo, ieri ha cambiato il risultato e forse la storia sua e del campionato.

Di certo la Juventus di Roma, senza ritmo e gioco, non può presentarsi a Londra ma le vitamine della vittoria possono servirle per una partita di spessore. Stasera il derby di Milano, con improvvisi calori e San Siro di nuovo vestito a festa, cinesi a parte. Si gioca per un posto in Europa e per la dignità.

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