Tra quelli che piacciono (calcisticamente parlando) ad Antonio Conte, oggi sarà in campo anche Webb. Che di nome fa Howard e di professione l'arbitro: il migliore del mondo, inglese. A Torino però il Pelato - che di lavoro fa il «police officer», oltre a essere il simbolo di un ente per la raccolta fondi da destinare ai bambini disagiati - non potrà andarci se non in gita. Certo non potrà rendere più forte la Juventus, come invece magari farà almeno uno dei giocatori impegnati stasera in Colombia-Costa d'Avorio: partita tra le due squadre che hanno vinto all'esordio rispettivamente contro Grecia e Giappone, desiderose di concedere il bis e magari di festeggiare pure il passaggio del turno. Nel caso succedesse alla Costa d'Avorio, sarebbe la sua prima volta assoluta e sai che feste per gli Elefanti allenati da Lamouchi, ex centrocampista di Parma, Inter e Genoa: sarebbe anche una bella notizia per il continente africano, fin qui preso a sberle da tutti eccezion fatta appunto per la squadra di Didier Drogba. Ecco. Lui pure piace a Conte, certamente davanti al televisore stasera per aggiornamento professionale e per dare un'ulteriore occhiata a giocatori già finiti nel mirino bianconero. Magari ne sono pure usciti per motivi diversi, ma il «mai dire mai» è regola da tenere sempre ben presente (non solo) nel calcio. Drogba e la Juve si sono sfiorati più volte nel corso degli anni, magari questa sarà la volta buona pur se l'ivoriano (svincolato) vorrebbe un biennale che la Signora è restia a concedergli trattandosi di un classe 1978: certo comunque non farebbe peggio degli sciagurati Bendtner e Anelka visti passeggiare (e poco altro) sotto la Mole due stagioni fa.
È però dalla Colombia di José Pekerman che la Signora gradirebbe rinforzi, non avendo nascosto apprezzamenti e richieste di informazioni per esempio su Cuadrado e Guarin. Sul secondo atteso all'esordio, pur partendo forse dalla panchina, dopo avere scontato la squalifica c'è stato anzi ben di più nell'ultima sessione di mercato: il pasticciaccio con l'Inter è poi finito agli archivi, ma in questi giorni non sono mancati abboccamenti con il nuovo corso nerazzurro e quindi chissà. Più complicato forse arrivare a Cuadrado, identikit perfetto per il 4-3-3 ma obiettivo anche di Barcellona e Bayern Monaco, sempre che la Fiorentina non si metta in testa di ragionare davvero da grande: se però catalani e tedeschi caleranno sul piatto 35-40 milioni, anche Della Valle capitolerà e la Juve con lui.
Altri prezzi avrebbero invece Ibarbo e Balanta: il primo a Cagliari dal 2011 - piaciucchia ma non convince fino in fondo, mentre il secondo viene monitorato con attenzione trattandosi di ventunenne difensore mancino considerato tra i migliori prospetti nel ruolo.
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