Talmente forti che quelli li può mettere in campo anche un cieco.
L'abbiamo sentita un milione di volte, una smargiassata per elogiare al massimo l'undici del cuore, e invece ecco la prova provata che la realtà supera sempre la fantasia: a Campobasso c'è un cieco che allena i portieri di una squadra di calcio. La squadra è una modesta società dilettantistica regolarmente iscritta al campionato, e a scoprire tutto sono state le Fiamme Gialle. Dunque, è successo che nell'ambito di una serie di controlli sono stati promossi accertamenti su un cieco assoluto di 41 anni che percepiva 1.200 euro al mese, così come dettano le previste indennità e le provvidenze accessorie. I militari hanno seguito il cieco e hanno scoperto che il tipo si muoveva come un gatto sia di giorno che di notte. I successivi pedinamenti hanno portato gli agenti su un campo di calcio, qui il cieco è entrato in uno spogliatoio e ne è uscito in tuta e fischietto pronto per allenare i portieri della locale squadra di calcio. Nel rapporto si legge: il soggetto si muove con disinvoltura fra i pali e l'erbetta del campo da gioco, calciando precisi fendenti in direzione dei suoi allievi. E a palla lontana legge e invia sms dal suo cellulare.
L'iter porterà alla sospensione delle indennità mensili di accompagnamento e invalidità del finto cieco, mentre il complessivo importo indebitamente percepito dovrà essere restituito.
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