Calcio

L'Italia contro tutti all'Europeo, tra critiche e accuse oggi spera nell'urna

Andremo in Germania con i piedi ben piantati per terra. L'Italia di oggi è più che mai consapevole che la notte di Wembley è stata una parentesi irripetibile e fortuita in mezzo ad anni di miserie calcistiche nazionali

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Strani paradossi del calcio moderno: uscire in trionfo da un campionato europeo e rientrarci da ultimi della classe, in quarta fascia nei sorteggi che si celebreranno oggi ad Amburgo. I campioni d'Europa più veloci della storia, visto che causa Covid sono durati in carica appena tre anni, dal 2021 al '24, ripartono in tutta umiltà, costretti nell'urna delle cenerentole da un girone di qualificazione modesto), abbandonati dal condottiero di Wembley, Mancini, e graziati da un arbitro compiacente che ci ha evitato all'ultimo assalto ucraino l'ennesima umiliazione dei playoff di ripescaggio.

Ma forse è meglio così, perché almeno andremo in Germania con i piedi ben piantati per terra. L'Italia di oggi è più che mai consapevole che la notte di Wembley è stata una parentesi irripetibile e fortuita in mezzo ad anni di miserie calcistiche nazionali. Ma come era inimmaginabile fallire la qualificazione in un Europeo a 24 squadre, così è plausibile pensare ad arrivare almeno alla fase a eliminazione diretta, che poi vuol dire entrare tra le migliori 16... E se si pensa che fino a trent'anni fa agli Europei ci andavano solo le prime 8 del continente, non sarebbe nemmeno un traguardo gratificante.

Comunque la suddivisione in quattro fasce ci mette di fronte alla possibilità di pescare un girone di ferro con una delle sei big inevitabili (Germania, Francia, Belgio, Inghilterra, Spagna o Portogallo, scegliete voi la più morbida...), Danimarca, Ungheria o Turchia in seconda fascia e soprattutto Olanda o Croazia in terza. Ma potrebbe anche uscire un gruppo più rilassante con Albania, Austria o Romania di seconda fascia e Scozia, Slovenia, Slovacchia o Repubblica Ceca di terza. L'unica certezza è che eviteremo squadre scomode come Svizzera e Serbia, condannate come noi dal ranking nella fascia più bassa.

In tema di paradossi, però, c'è da registrare anche che il bistrattato calcio italiano è quello che porta agli Europei il maggior numero di tecnici (5). Tanto che il girone più stuzzicante potrebbe accoppiare l'Italia di Spalletti al Belgio di Domenico Tedesco (in prima fascia), all'Ungheria di Marco Rossi o alla Turchia di Vincenzo Montella (in seconda) e alla Slovacchia di Francesco Calzona (in terza).

Alle 18 (diretta Rai 2 e Sky Sport 24) si scoprirà.

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