Marcello Di Dio
Era definito il «piccolo» Mondiale ma ora la Confederations Cup, che nel 2017 ha un montepremi complessivo di 24 milioni di dollari di cui 5 per la nazionale vincitrice, è al capolinea. L'edizione che andrà in scena da oggi fino al 2 luglio in Russia sarà infatti l'ultima. Incombono la Nations League dell'Uefa e il progetto della Fifa di un Mondiale per club a giugno allargato a 16 o 24 squadre. In più c'è il problema per il 2021: giocare in Qatar in estate è impossibile, la rassegna iridata dell'anno successivo è stata infatti già programmata a novembre.
Così la decima edizione parte in tono minore e con poche stelle. La più splendente è quella di Cristiano Ronaldo, che indosserà degli scarpini speciali preparati dal suo sponsor tecnico (non saranno venduti al pubblico, ma finiranno su Ebay per beneficenza) mentre il palazzo di fronte all'albergo di Kazan dove alloggiano i lusitani è stato affrescato con un suo murales.
Ma l'asso di Funchal è arrivato molto inquieto all'appuntamento. Da un lato vuole completare con un altro trofeo questi dodici mesi magici sul campo, iniziati con il trionfo agli Europei con il suo Portogallo il 10 luglio 2016; dall'altro c'è la notizia di un clamoroso divorzio dal Real Madrid. È stato il quotidiano sportivo lusitano A Bola a lanciare la «bomba» di mercato, sicuro che dietro la decisione (definita «irreversibile») del Pallone d'Oro ci siano i problemi di CR7 con il fisco spagnolo: la presunta evasione per 14,7 milioni denunciata dalla Procura della capitale spagnola.
Dal ritiro della nazionale, l'asso portoghese aveva definito ingiuste le accuse dichiarandosi innocente e con la coscienza pulita, preferendo come migliore arma il silenzio. Ma in realtà questa storia non gli è andata giù, tanto che avrebbe già informato il presidente del Real, Florentino Perez, di voler cambiare aria. Con la «Legge Beckham» del 2005 (un decreto legge che prevedeva un'aliquota di tassazione ridotta per i lavoratori stranieri in Spagna con redditi superiori ai 600mila euro annuali, ndr) era stato trovato il modo perché fosse il club a coprire parte dei soldi e Ronaldo è irritato proprio per questo". E a Madrid nei giorni scorsi sarebbe arrivata un'offerta da 180 milioni di euro per Cristiano, proposta che il giocatore portoghese avrebbe commentato così: «Nulla è impossibile». La notizia ha trovato conferme sui media inglesi e spagnoli, in particolare su quelli madrileni. Secondo il sito di Marca, il Real ritiene però che il tempo possa ammorbidire la posizione del fuoriclasse portoghese e farlo tornare sui suoi passi. Se così non sarà, oltre ai club cinesi, Manchester United e Psg potrebbero essere gli unici capaci di imbarcarsi in un'operazione che si aggira sui 400 milioni.
Sul campo gli avversari principali di CR7 e del Portogallo sono il Cile di Alexis Sanchez e Vidal, vincitore delle ultime due edizioni della Coppa America, e la Germania di Draxler, capitano a soli 24 anni di un gruppo zeppo di seconde linee - attenzione al bomber del Lipsia Werner - da testare per il Mondiale del 2018. La Russia è al livello più basso della sua storia calcistica, il Messico - unica delle partecipanti ad aver già vinto (1999) - e il Camerun sono outsider, Australia e Nuova Zelanda non innalzano il livello del torneo. Per tutte, la sola partecipazione vale 2 milioni di dollari.
Pochi i calciatori di A impegnati (8), occhi puntati però sul più
giovane del gruppo lusitano, l'Andrè Silva neo milanista, e il capitano del Messico Moreno, primo colpo della nuova Roma. Ci sarà la Var e l'arbitro italiano Rocchi. Sky trasmetterà tutte le gare, la Rai alcuni incontri.
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