Europei 2020

CR7 riscrive la storia europea. Ma non brinda a Coca Cola

Altro record: capocannoniere della fase finale con 11 gol. E l'invito a bere acqua e non bibite diventa un caso...

CR7 riscrive la storia europea. Ma non brinda a Coca Cola

Non inganni il tabellino. Anzi, forse è stato uno degli spot più belli contro la Super Lega e l'egemonia dei grandi. Quasi fino alla fine. Perché il calcio è di tutti, pure di chi è scarso. Ma corre, lotta, si sacrifica. Anche se alla fine magari perde. Basta leggere le formazioni di Ungheria-Portogallo per capire chi è che cosa. Il talento, la classe e l'abitudine ai riflettori dei campioni in carica lusitani; la voglia, il carattere e lo spirito di appartenenza di una tecnicamente modestissima Ungheria. Ok, alla fine il Portogallo la porta a casa ma quanta fatica. Un gol di Guerreiro a 6 minuti dalla fine, un rigore del solito CR7 e il sigillo nel recupero del fenomeno per il 3-0 finale, risultato ben più netto di quanto abbia detto la partita. L'ennesima serata magica per lo juventino che alla sua quinta partecipazione a un Europeo (mai nessuno come lui) entra ancor di più nella storia con il decimo e l'undicesimo gol nella manifestazione, staccando Platini fermo a 9. Anche se il francese li realizzò in un unico torneo.

Tanti applausi per il ct ungherese Marco Rossi, underdog per eccellenza e manifesto della gavetta, che guida la selezione considerata la più scarsa di tutta la manifestazione. Tradito, ironia della sorte, da Orban, omonimo dell'autoritario premier, decisivo nel deviare il gol dell'1-0 e maldestro nel causare il rigore del raddoppio. Ampiamente rivedibile il Portogallo campione in carica che si limita a giochicchiare, schiacciato dal pressing forsennato dei padroni di casa. Francia e Germania diranno quanto valgono davvero i lusitani. La gioia di Fernando Santos sono i talenti a disposizione che possono sbloccarla anche in una serata così così. E dire che a 10' dalla fine Schon aveva esaltato la Puskas Arena ma il suo gol è stato annullato per fuorigioco. Sarebbe stata una leggenda, degna dell'eroe nazionale Attila.

Il Portogallo vince, Ronaldo scrive (ancora) la storia. Ma chissà che l'acqua liscia, favorita alla Coca Cola non gli vada di traverso. Il gesto di togliere le due bottigliette della celebre bibita dal tavolo della conferenza della vigilia, consigliando di bere acqua, ha avuto conseguenze. Se da una parte i salutisti come lui lo hanno osannato, dall'altra il colosso Usa, secondo Marca, ha perso l'1,6% in Borsa che equivale a circa 4 miliardi di dollari, mica noccioline.

Pronta una battaglia legale? Nel caso non attaccherà ma saprà come difendersi.

Commenti