Dai cinesi 55 milioni all'Inter, come Laporta per Ibra

A Spalato una passeggiata, 3-0, Handanovic compie l'unico intervento su ingenuità di Silvestre. Due perle di Sneijder (ne dribbla cinque in area prima di segnare) e Coutinho incorniciano la prestazione, segna anche Nagatomo con la complicità di Radosevic. Chivu inizia la stagione con un infortunio. Un raggiante Massimo Moratti si è gustato l'andata di questo preliminare dalla tribuna del Pljud. Niente avrebbe potuto cambiargli umore dopo aver colto il quarto colpo della sua presidenza: l'avvento di Josè Mourinho, lo scambio Ibra-Eto'o, il Triplete, e infine i cinesi.
Finanziariamente i 55 milioni di Fengchao Meng e della China Railways Construction Corporation valgono quelli di Laporta quando prese lo svedese, una svolta epocale per Massimo Moratti. La conclusione della trattativa con gli asiatici peraltro è un trionfo tutto suo, condotta in prima persona proprio come con Laporta. Il presidente del Barcellona ci agganciò Eto'o, il presidente della Crcc lo stadio.
In un colpo solo Moratti ha sistemato un pezzo di bilancio, poco più della metà, e l'annosa convivenza dentro San Siro: «I nuovi investitori cinesi sono molto contenti e orgogliosi, tanto quanto lo sono io - ha detto il presidente -, perché è un'operazione che al di là del fatto sportivo ha un significato economico-finanziario per il Paese. La decisione di investire in Italia è molto importante, significativa e spero abbia un seguito. Quindi sono contento che questo sia successo e sia successo in termini molto positivi per la società».
Troppo presto per valutarne la portata ma il segnale per il Paese, non solo calcistico, è che gli investitori stranieri si presentano e partecipano quando il progetto è solido e l'interlocutore affidabile. Sono le parole di Fengchao, saranno anche di circostanza ma hanno convinto la più importante società cinese di investimenti nell'ingegneria, direttamente controllata dallo Stato, a fidarsi dell'Inter. Tre cinesi nel Cda e 55 milioni in cassa in cambio del 15 per cento di quote azionarie con la volontà reciproca di raddoppiarle a breve. È un accordo che rende più concreta la possibilità di un nuovo stadio, Moratti ne sembra più che convinto visto che è stata proprio la progettazione di un impianto sportivo di proprietà entro il 2017 la scintilla capace di accelerare l'accordo. «Siamo disposti a cooperare con l'Inter - ha detto Zhen Yi, vicepresidente della Crcc - e la costruzione di un nuovo stadio sarebbe un buon punto di partenza».
Non sono tantissimi soldi i 55 milioni che arrivano, e quasi sicuramente non verranno reinvestiti sul mercato attuale. L'Inter arriva a un acquisto importante solo attraverso le entrate dalle cessioni e dagli euro risparmiati sugli ingaggi. Sostanzialmente non è cambiato molto. Se per chiudere un buon affare mancheranno quattro o cinque milioni ci sarà meno tormento a tirarli fuori, ma è tutto qui e senza illusioni. Marco Branca è in Brasile per lavorare ai fianchi l'entourage di Lucas e il San Paolo. Se le indiscrezioni vengono confermate, tornerà con nuove e ulteriori promesse ma senza il cartellino del brasiliano.
Il San Paolo ha appena rifiutato 32 milioni dallo United, l'Inter avrà anche altri buoni motivi ma pare che i 25 offerti da Branca non abbiano entusiasmato.

E poi ci sarebbero anche quelli dell'Anzhi, il club con il coprifuoco e Samuel Eto'o centravanti. Pare che i russi abbiano lasciato a Lucas il compito di trattare la sua cessione: metti la cifra che vuoi, gli hanno detto.