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"Dai tempi di Calciopoli mai un'inchiesta così..."

L'ex re dei paparazzi fa un altro nome (Zalewski, 22enne della Roma) e avvisa: «È solo l'inizio»

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Milano - Il mondo del calcio continua a tremare, ma non per colpa (o merito) di Fabrizio Corona. L'inchiesta c'è, esiste e va avanti da mesi. Ci stanno lavorando due Procure, non solo quella di Torino, che ha portato alla luce l'indagine, con l'avviso di garanzia spedito allo juventino Fagioli. Nella vicenda Corona, assistito dai legali Ivano Chiesa e Cristina Morrone, sta avendo la funzione dell'acceleratore e finisce per dettare i tempi alle stesse Procure. Nell'audizione di giovedì a Milano, ha rivelato agl'inquirenti la sua fonte, dando loro il telefono. «Io sto facendo un'indagine giornalistica parallela a quella delle Procure. La mia fonte è un italiano che si è fatto 12 anni di galera», ha spiegato a Radio Radio. Dopo Fagioli (1° agosto, non creduto da nessuno), Zaniolo e Tonali (giovedì, 2 ore prima che ai due venisse notificata l'indagine), ieri Corona ha fatto il nome di Nicola Zalewski, 22enne centrocampista della Roma. Attraverso i suoi legali, il calciatore ha minacciato querele, ma l'agente fotografico, sempre a Radio Radio ha spiegato fra l'altro «di conoscere molto bene la madre, che mi ha scritto 5 messaggi perché non facessi il nome».

La lista si allunga e non finisce qui. «Dai tempi di Calciopoli non c'è un'inchiesta come questa, perché riguarda società, procuratori e giocatori», spiega Corona con malcelato orgoglio. «Siamo solo all'inizio, i calciatori coinvolti sono tantissimi. E non sto a dire quanti sono in B e C». Il calcio che trema, appunto. Scommettere è diventato facile, su tutto, si può farlo anche sulle ammonizioni. La speranza è che per i soggetti coinvolti si tratti di ricerca di adrenalina, di ludopatia, e che non ci siano ben più gravi connessioni con la malavita. Non siamo ancora alle partite truccate, e sarebbe importante restarne fuori. Nella vicenda Corona (che giovedì mattina ha avuto la brutta sorpresa di trovare l'auto vandalizzata e che il 14 novembre sarà in tribunale a Milano per ridiscutere la misura di Sorveglianza speciale) svolge un ruolo centrale grazie alla capacità di intercettare notizie in ogni ambiente e alla maestria nel renderle pubbliche attraverso un uso perfetto dei social media: Instagram e Telegram, post e story, con la sensazione di regalare un minuto per minuto a chi lo segue. Inutile sottolineare come siano aumentati i suoi follower, che poi si sa, sui social sono soprattutto guadagni.

New media e media tradizionali, quelli che non tramontano mai: non solo la radio, già prevista la prima partecipazione in tv. «Martedì andrò da Nunzia De Girolamo e porterò tutte le prove su Zaniolo, faremo il 15% di share». La domanda è se resisterà fino a martedì. L'ex attaccante della Roma, oggi all'Aston Villa, ha fatto sapere di avere sì scommesso, ma mai sul calcio, solo a giochi di carte.

Corona però sostiene di avere le prove per dimostrare come «la madre Francesca sapesse tutto e gestisse direttamente le scommesse».

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