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Prima Demme poi Spalletti: il caso delle auto rubate a Napoli

La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo sui furti delle due automobili, avvenuti a pochi giorni di distanza

Prima Demme poi Spalletti: il caso delle auto rubate a Napoli

Sette vittorie su sette e primato in classifica solitario per il Napoli di Aurelio De Laurentiis. Ma per il momento a destare preoccupazione, più che gli avversari in campo, sono le automobili dei propri tesserati.

Ebbene sì prima la Fiat 500 del centrocampista Demme, poi la Panda di Luciano Spalletti, sono entrambe svanite nel nulla. Il tecnico di Certaldo, ci è rimasto male perché solitamente parcheggia la sua auto in garage ma giovedì era rientrato abbastanza tardi e sapeva di dover andare al centro sportivo di Castelvolturno di mattina presto. Da qualche tempo gira in città con una Panda, addirittura ne ha quattro, una vettura più comoda da guidare nel traffico cittadino, avendo deciso di riportare la Mercedes con cui era arrivato a Napoli in Toscana.

Il caso

Martedì scorso era toccato alla moglie di Diego Demme: le è stata rubata una Fiat 500 Abarth parcheggiata a Posillipo, nei pressi del parco Virgiliano. Venerdì mattina, intorno alle 8, invece è stato Spalletti, a non ritrovare la Panda, parcheggiata in corso Vittorio Emanuele nei pressi dell'Hotel Britannique, l'albergo dove alloggia (nel garage parcheggia solitamente la sua auto) e dove la squadra azzurra va quasi sempre in ritiro prima dei match casalinghi.

Intanto il centrocampista tedesco e il tecnico toscano hanno sporto denuncia su quanto accaduto alle forze dell'ordine: la Digos sta indagando sui furti delle due autovetture. Le immagini dei video dalle telecamere di sicurezza della videosorveglianza dell'hotel potrebbero essere utili per la ricostruzione dei fatti. E la Procura di Napoli ha aperto in queste ore un fascicolo: il pool reati da stadio, coordinato dal Pm Sergio Amato, dovrà valutare se eventualmente tra i due episodi dovesse esserci un nesso.

Due furti avvenuti nel giro di pochi giorni farebbero ipotizzare di fatto un collegamento. Ma in realtà, a meno di sviluppi clamorosi, la ragione potrebbe essere molto più banale: semplicemente, le due utilitarie, sono tra le vetture attualmente più rubate, la seconda soprattutto per la grande diffusione. La particolare "classifica", estrapolata da Fanpage.it, viene fuori dai dati dei furti consumati di una banda che nel 2019, tra Napoli e provincia, aveva rubato 100 automobili nel giro di 8 mesi.

Ebbene emerge che l'automobile più ricercata da quel gruppo era la Renault Clio (al primo posto con 20 furti), seguita proprio dalla Fiat 500 e dalla Fiat Panda, al secondo posto a pari "merito" con 14 furti. In conferenza stampa però Spalletti ha sminuito l'accaduto: "Il furto della mia auto non cambia il giudizio su Napoli, per gioco sono andato a vedere cosa succede in Italia: vengono rubate circa 100mila auto l'anno, 300 al giorno. Non capisco perché si voglia fare una parentesi per Napoli".

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