Un derby a curva chiusa. Ci perdono tutti: le squadre, i tifosi, anche la coreografia solitamente piacevole. La curva dell'Inter resterà chiusa per due partite, così quella della Roma e in un futuro più o meno lontano quella della Lazio (per ora la pena è sospesa). Domenica Inter-Milan sarà a curva chiusa. Uno smacco per tutti. Lo dicono perfino gli ultras milanisti che ieri hanno twittato: «Non c'è derby senza tifosi». Il giudice sportivo randella, ormai non fa più sconti. Cori razzisti e affini spopoleranno gli stadi. I tifosi imperversano e non si pentono.
La curva nord dell'Inter è stata chiusa per i cori intonati a Napoli e resterà senza pubblico anche nella partita contro il Chievo. La società si è decisa per il ricorso, poi semmai cambierà strategia. Valutata anche la possibilità di aprire le curve ai ragazzini in Juventus style. Ma forse i rischi sono troppi: il derby è partita infuocata, non certo un Juve-Sassuolo, l'ora è tarda, e il posizionamento della curva troppo esposto a infiltrazioni da altri settori. Piace l'idea, però servono mille precauzioni. E con la speranza che, a Milano, i ragazzini-tifosi siano più educati di quelli bianconero-torinesi.
Invece i cori dei grandi, spiega il giudice Tosel, si sono levati alti e chiari per la durata dell'intera gara di Napoli. «Condotta che integra, inequivocabilmente, senza necessità di ulteriori approfondimenti, gli estremi del comportamento discriminatorio per origine territoriale, rilevante per dimensione e percettibilità». Insomma Tosel non ammette dubbi sulla natura del reato. I cori erano i soliti, quelli che esaltano i denigratori di Napoli e dei napoletani. «Napoli colera, sei la vergogna...napoletani puzza di cani....napoletani voi non siete esseri umani». L'Inter pagherà anche una multa di 50mila euro. Mentre la sanzione alla curva è raddoppiata perchè la società era stata punita con la condizionale, dopo la partita con il Torino. Ci sarebbe voluto un anno di comportamento civile per meritare la cancellazione della pena. Sono passati appena due mesi. Derby a curva chiusa e senza Alvarez e Montolivo, squalificati per una giornata: assenze che fanno più danni. Mancherà anche Moratti: primo derby per Thohir, ma il presidente onorario avrà impegni all'estero. I casi del cambio di proprietà.
Chiude anche l'Olimpico. Roma per due partite senza curva Sud: quindi Roma -Catania, eppoi Roma-Genoa perchè i tifosi hanno seguito l'onda nerazzurra. Lunedì sera a San Siro sono risuonati i buuuu! indirizzati a Balotelli (solo a lui non ad altri ragazzi di colore). Dice il giudice che in curva c'erano circa 1700 tifosi, in due occasioni, nella «quasi totalità hanno tenuto comportamento discriminatorio per motivi di razza». E, soggiunge, senza necessità di ulteriori approfondimenti. Quindi tutto chiarissimo come quel coro, «Rossoneri squadra di neri», intonato a gran voce anche prima dell'inizio.
La Roma pagherà doppio in quanto già sanzionata, con la condizionale, dopo il Napoli. E' evidente che qui ci vorrà una soluzione radicale. Nerazzurri e giallorossi non sono alla prima esperienza: l'Inter ha giocato senza la Nord contro la Fiorentina (2-1), Roma a curva vuota contro il Verona. La Lazio ora rischierà di chiudere al prossimo colpo per i buuu! rivolti a Mbaye del Livorno. Un giorno si potrebbe arrivare ad avere mezza serie A a curve chiuse.
Ma qui imperversa anche la maleducazione da tifo dei bambini: la Juve pagherà altri 5000 euro per gli insulti rivolti da grandi e piccini al portiere Pegolo del Sassuolo. Non proprio un esempio di civiltà.
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