Sport

Il derby diventa un vero risiko Dipende tutto dall'Euro Milan

Il derby diventa un vero risiko Dipende tutto dall'Euro Milan

Milano Volevano farlo giocare ieri sera, a Milano, il derby. Nel progetto iniziale doveva diventare l'unica sfida della domenica calcistica italiana chiusa per lutto, anzi per tragedia. Volevano farlo giocare ma poi è arrivata la telefonata di Antonello e Gardini, ad e direttore generale dell'Inter che hanno riferito dello stato d'animo di Borja Valero e Vecino, fino a pochi mesi fa fratelli di sangue calcistico di Davide Astori. Non se la sentivano di giocare. Il Milan, interpellato, ha aderito e il derby, consultato anche il capo della polizia (per conoscere eventuali contro-indicazioni di ordine pubblico), è stato cancellato. Per il suo recupero, da quel momento, si è aperto un complicato studio di date e regolamenti per scovare la prima data utile. Malagò, commissario della Lega, sulle prime è stato evasivo parlando di «possibile slittamento». Poi è bastato consultare gli uffici per capire che non c'era possibilità alcuna di praticare quella soluzione. Motivo? Per diktat della Fifa, tutti i campionati devono chiudere i battenti entro il 20 maggio, al fine di consentire, in vista del mondiale, il periodo canonico di ferie per i convocati di Russia 2018. Scartata l'ipotesi, dunque, si è passati all'idea, inevitabile, dello spezzatino.

Lo schema preparato da Brunelli, segretario della Lega, è diventato così il binario lungo il quale Malagò si muoverà questa mattina incontrando a Milano i presidenti di serie A, convocati in anticipo per discutere di governance. 5 partite (Genoa-Cagliari, Benevento-Verona, Chievo-Sassuolo, Torino-Crotone, Udinese-Fiorentina) saranno spostate a mercoledì 14 marzo, giorno già destinato al recupero di Juve-Atalanta non giocata per neve. Per evidenti motivi Atalanta-Sampdoria di ieri sarà quindi recuperata alla prima data utile dopo la sosta delle Nazionali (4 aprile l'ipotesi) mentre il derby resterà nel limbo. Il Milan ha tutto il calendario occupato dall'Europa league potenziale e dalla finale (9 maggio) della coppa Italia. L'unica finestra si aprirebbe nel caso in cui Gattuso e i suoi fossero eliminati dall'Arsenal o nelle fasi successive. Ecco perché oggi avremo il quadro preciso con un solo interrogativo legato al derby di Milano. Che, tra l'altro, per il pienone garantito (incasso da 4 milioni di euro), dovrebbe essere disputato in un giorno festivo per consentire ai tanti tifosi arrivati da fuori regione di recuperare il prezzo del biglietto già pagato. Mercoledì 25 aprile potrebbe essere una giornata civetta sempre che il Milan risulti eliminato.

E qui Gattuso ha l'autorizzazione a toccare ferro.

Commenti