Si torna indietro di mezzo secolo. Gran momento per la Nord Corea, minacce di guerra atomica a parte: Kwang Song Han è il primo calciatore nordcoreano a segnare un gol nel nostro campionato. Il Torino gli concede la gloria che non cambia la vittoria granata in Sardegna. Nel '66 toccò al connazionale Pak Do Ik rispedirci a casa gli azzurri di Edmondo Fabbri svergognati nel mondiale inglese. Non so se il ragazzino del Cagliari farà l'odontotecnico ma la sua impresa è una notizia da almanacco.
Così come entra nella storia calabrese la vittoria del Crotone sull'Inter dei cinesi che sogna l'Europa, come, nel gennaio del'65 toccò al Foggia & Incedit di Oronzo Pugliese battere l'Inter di Helenio Herrera. Fu un evento unico, il Foggia si salvò con 2 punti di vantaggio rispetto alla quota delle tre retrocesse, il Crotone sogna ancora di acciuffare l'Empoli, di qua al 28 di maggio. Di certo la figuraccia interista (non posso scrivere nerazzurra visto l'orribile colore della terza maglia disegnata dai cosiddetti creativi) fa cronaca e crea scompensi, soprattutto perché avviene in contemporanea con il gagliardo sorpasso milanista (questo con i colori ufficiali e storici) proprio alla vigilia del derby di sabato prossimo, all'ora del risotto. Inter senza identità prima e rabbiosa poi, come accade a chi non ha ancora capito che nel football non si può vivere di rendita e che il triplete è roba di sette anni fa, Mourinho e Moratti purtroppo appartengono al passato e si deve fare e pensare ad altro.
I cinesi non cambiano espressione ma i tifosi sì, sembra svanire il posto nella prossima Europa League mentre il Milan si illumina di immenso in
attesa di trovare nell'uovo di Pasqua il regalo dall'Oriente. Il derby è roba piccola rispetto alla tradizione ma c'è il gusto della sorpresa. Nell'attesa, c'è pur sempre un Juventus-Barcellona non proprio da buttar via.
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