di Ninna Q.
Caro diario, stamattina quando ho aperto gli occhi ho capito che sarebbe stata una giornata molto tranquilla
almeno per me! C'era una tale nebbia che non ho potuto nemmeno salutare come al solito gli operai russi appollaiati sul tetto della casa di fronte (ancora in costruzione, chissà per chi, chissà per quando?). Nessuna sorpresa dunque quando è arrivata la notizia dell'annullamento delle gare di biathlon e snowboard cross maschile, anzi, un sospiro di sollievo: finalmente qualche sintomo del fatto che siamo all'olimpiade invernale! Così, senza gare, uno si chiede: cosa faccio? Nessun problema! Finalmente, dopo dieci giorni, sono riuscita a guardarmi in giro in questo che è definito pomposamente «Mountain Media Village» (villaggio montano per la stampa) e mi sono sentita più che mai una comparsa su un set cinematografico in perenne fase di preparazione. Ma dov'è il regista? E dove gli attori principali? Stanno sicuramente nascosti da qualche parte, perché per quanto sembri tutto provvisorio e lì per caso, le cose funzionano. Prendi il mio albergo, un tre stelle che da noi ne avrebbe almeno cinque. Piscina da 25 metri, sauna, bagno turco da spa di primo livello, palestra con una dotazione di attrezzature (rigorosamente italiane) da almeno, fatti i conti della serva, centomila euro.
diario da SochiIn questo villaggio tornerei in vacanza
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