Cose non da Signora. Quelle andate in onda nell'ultima settimana. La vittoria con la Lazio arrivata in fondo alla partita più brutta, la debacle di Bergamo e la rimonta choc del Parma. Hanno lasciato il segno su una Signora trasmessa in 3D: difesa, distratta, Dybala. Gervinho ha detto una verità: nemmeno Cristiano Ronaldo può bastare senza la BBC, a proposito di visioni.
Non è solo una questione di uomini anche se Bonucci e Chiellini in questo momento non si possono regalare a nessuno, ma è la fase difensiva che ha subito una nuova involuzione dopo quella in avvio di stagione. E qui viene chiamato in causa Massimiliano Allegri perché contro il Parma ha schierato una difesa nuova con l'esordiente Caceres, che pure ha fatto il suo, e la prima volta da titolare di Spinazzola con Cancelo e Rugani a completare il quartetto. Non aveva alternative, ma alla vigilia aveva fatto la lezione sui ruoli «...un terzino di spinta e uno di posizione». Una contraddizione dettata dai contropiedisti del Parma, ma che a un quarto d'ora dove essere corretta con De Sciglio al posto di un terzino magari di quello Spinazzola che «ha fatto un paio di movimenti che faceva all'Atalanta che difendeva a cinque», ha spiegato Allegri. Però i giocatori li allena lui. Il discorso vale anche per il Rugani sempre sulle uova.
C'è poi il capitolo distrazioni: fatali in almeno 4 dei 6 gol presi in 4 giorni. Non solo in campo, la distrazione c'è stata anche fuori. Non aver preso di petto subito la questione Benatia, quando a novembre si era sfogato preparando l'addio. Alla fine ci si è dovuti arrendere a un giocatore che si sarebbe anche rifiutato di giocare, che non era più collegato. Ma stiamo parlando di un difensore che in questa stagione aveva lasciato il segno solo in negativo: la dormita sul pareggio del Genoa, il rigore causato contro il Cagliari, l'altro contro il Milan. E andando indietro lo svarione di Madrid che costò l'eliminaziona in Champions. Insomma non da montarci un caso.
Quello si deve montare su Dybala. Perché la Joya contro il Parma si è infilato negli spogliatoi dopo il terzo cambio effettuato da Allegri: «Avrà avuto freddo...» la puntura del tecnico. La società non ha gradito, è arrabbiata ma ci si limiterà a un richiamo, niente multa. Questa è un'altra cosa non da Signora. L'argentino sta vivendo la sua stagione più difficile, oscurato dall'arrivo di Cristiano Ronaldo. Forse non è un caso che al cospetto del marziano, gli stia accadendo la stessa identica situazione che vive nell'Argentina con Messi. Il caso Dybala esiste dentro e fuori dal campo. Allegri lo ha inventato tuttocampista, ma il numero dieci non è convinto da quel ruolo. E così tornano a risuonare le sirene mercato: Psg e Bayern Monaco davanti a tutti. Anche se poi dipenderà da chi sarà l'allenatore nella prossima stagione.
Tutto questo senza dimenticare che la Juve è a più nove sul Napoli, che contro il Parma si è vista la crescita atletica di giocatori fondamentali come Mandzukic e Khedira, senza dimenticare Cristiano Ronaldo. Passi in avanti anche di Pjanic. Insomma è una Signora che ha puntato l'obiettivo sull'Atletico Madrid, che non se la passa meglio in fatto di infortuni e ieri ha perso con il Betis.
Comunque contro il Cholo Simeone la Signora dovrà ribaltare le 3D : in difesa ci sarà Chiellini, Bonucci farà di tutto per essere al suo fianco; di pari passo le distrazioni dovrebbero finire; per quanto riguarda Dybala, toccherà ad Allegri.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.