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Una domenica tremando. Ma alla fine la Roma tira un sospiro di sollievo

La corsa Champions si complica però poteva andare peggio. Il Genoa sbaglia il rigore vittoria

Una domenica tremando. Ma alla fine la Roma tira un sospiro di sollievo

Una brutta notizia dopo l'altra in vista della corsa alla Champions League. Fin dalla mattina. Eppure, tutto sommato, poteva andare peggio. La giornata della Roma è cominciata male, con la vittoria dell'Empoli nel derby con la Fiorentina che ha fatto suonare l'allarme rosso in casa Genoa: i rossoblù, al fischio d'inizio, avevano appena tre punti di vantaggio sulla zona retrocessione e non potevano permettersi di perdere. Poi la vittoria dell'Atalanta all'Olimpico contro la Lazio che ha invece complicato la classifica dei giallorossi, obbligati a vincere a Marassi per non staccarsi dai bergamaschi.

La partita col Genoa, per la squadra di Ranieri, si è quindi complicata prima ancora di cominciare. E fin dai primi minuti di gioco i rossoblù hanno subito mostrato i denti. Tante, infatti, le occasioni create dai padroni di casa in avvio: Mirante viene spaventato prima da Lapadula (tiro fuori di poco al 4'), poi da Miguel Veloso (con un tiro dal limite al 15'). Con il passare dei minuti la Roma ha sì preso in mano il pallino del gioco, senza riuscire però a creare vere e proprie occasioni. L'estremo difensore del Genoa Radu, infatti, è stato chiamato agli straordinari solo su Fazio (primo tempo) e su una conclusione da fuori di Zaniolo (nella ripresa). Per il resto è stata ordinaria amministrazione. Segno che la Roma ha fatto troppo poco per vincere la partita. Eppure i giallorossi, al termine di una gara molto spigolosa, erano riusciti a portarsi in vantaggio all'82' con una bella conclusione al volo dell'ex El Shaarawy, bravo a sfruttare una sponda di Dzeko.

Proprio quando la gara sembrava vinta però la squadra di Ranieri ha staccato la spina: prima, al 91', il pareggio di Romero, svelto, su azione d'angolo, a infilarsi fra i giganti Schick e Manolas. Poi, un'altra clamorosa occasione concessa al Genoa, con Mirante che è dovuto franare su Sanabria per evitare il gol, concedendo però il rigore. Visto come si era sviluppata la giornata della Roma sembrava scontato che il Genoa, al 95', riuscisse a segnare, ma Mirante è stato fenomenale a respingere la conclusione di Sanabria dal dischetto, mantenendo i suoi in corsa nella lotta alla Champions League. La classifica però ora spaventa i giallorossi: l'Atalanta è infatti a +3 (ma, vista la parità negli scontri diretti i bergamaschi, in caso di arrivo a pari punti, avrebbero dalla loro la migliore differenza reti) e il Milan stasera può agganciare la Roma e spingerla in sesta posizione. Nella prossima giornata, inoltre, i capitolini ospiteranno la Juventus all'Olimpico e rischiano di allontanarsi ancor di più dal quarto posto. «Adesso è dura ammette Ranieri a fine partita . Nelle scorse settimane siamo riusciti a raddrizzare una situazione problematica e adesso siamo ancora in corsa, quindi lotteremo fino alla fine. Però avremmo dovuto vincere. Dovevamo essere più attenti, specie dopo il vantaggio. Sapevamo che andavamo contro un muro difensivo e che sarebbero ripartiti in contropiede. Ci potevano far male solo a campo aperto o su calcio da fermo e purtroppo ci sono riusciti. Bravi loro a non mollare mai, ma dovevamo difendere meglio su quel calcio d'angolo che ha portato al pareggio. È stato un peccato, meno male che all'ultimo Mirante ha parato il rigore».

Eppure, in una giornata in cui la Roma ha collezionato brutte notizie, proprio quella parata di Mirante, alla fine, fa capire che, tutto sommato, poteva andare peggio.

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