Il Dottore sperimenta la «cura» mondiale a ferragosto. Valentino Rossi per dare una svolta all'assalto al titolo vuole iniziare da Brno. A Indianapolis ha individuato il male da curare: le prove libere e la pole. Per Vale è in quel momento del weekend che deve fare il salto di qualità, perché vale quasi un gran premio. Perché con quei due che picchiano duro fin dai primi giri, alias Marc Marquez e Jorge Lorenzo, partire troppo indietro vuole dire pregiudicare la vittoria. «A Indy ho sofferto tanto in qualifica, qui avremo un approccio diverso usando due moto completamente diverse», aveva rivelato Rossi.
Il venerdì della Repubblica Ceca ha detto che Vale è messo meglio rispetto al gran premio americano, ma comunque resta lontano mezzo secondo da Marquez e Lorenzo. Le libere di questa mattina e soprattutto la pole diranno se la «cura» funziona perché ieri è stata compromessa da una caduta, la prima in assoluto della stagione. Un record caduto complice una gufata involontaria di Marca che proprio alla vigilia aveva sottolineato il percorso netto del nove volte campione del mondo. Una scivolata determinata dal liquido fuoriuscito dalla moto di Pedrosa, caduto in precedenza. Una sorta di «tutti giù per terra» perché hanno assaggiato la pista anche Marquez, due volte, Dovizioso, Smith, Di Meglio. Come evidenziato da Rossi che si rammarica per la prima caduta dell'anno: «Non ho potuto testare la moto più interessante. Non ci voleva...Ma qui è difficile per tutti, anche il davanti scivola». Comunque il leader del mondiale vede il bicchiere mezzo pieno: «Il pomeriggio è andato meglio del mattino. Messo meglio che a Indy? Ah boh, difficile da dir». Quindi la «cura» fatica a entrare in circolo, lo sa soprattutto Vale che guarda a Lorenzo con il miglior tempo di giornata: «Jorge va un po' meglio, devo recuperare qualche decimo...». Per la precisione, cinque, quel mezzo secondo che lo separa dal compagno di box. Impressionante il passo di Lorenzo e di Marquez, così come la loro facilità nell'individuare l'assetto migliore.
Vale deve sempre rincorrere, sperando che ferragosto dia una svolta, sulla pista che delle tre «agostane» è quella che gli è più amica. Oggi si gioca una fetta di gran premio, di conseguenza anche una fetta di titolo. Urge la cura del Dottore.Così in tv su Sky Sport MotoGP e Cielo: oggi ore 14 pole. Domani Gp: 11 Moto3; 12.20 Moto2; 14 MotoGP
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