Ducati, ecco l'effetto Marquez tra Bagnaia e i fischi dei tifosi

Lo spagnolo domina la gara dopo le scintille al via Pecco: "Moto fatta per Marc? A lui piace, a me no..."

Ducati, ecco l'effetto Marquez tra Bagnaia e i fischi dei tifosi
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Marc Marquez è più forte anche dei fischi in un Mugello tinteggiato di rosso fuoco Ducati con ben 166mila spettatori a tifare i piloti azzurri e l'intramontabile 46. Il Cannibale trionfa al Gp d'Italia conquistando la 93a vittoria in carriera, la 67a in MotoGp. Il ducatista sul circuito del Mugello fa en plein: pole, Sprint e gara lunga. E dopo la bandiera a scacchi il numero 93 si è inginocchiato sotto la tribuna Ducati e ha piantato una bandiera aprendo le braccia. Forse per chiedere scusa al suo popolo. Scuse che per il direttore sportivo di Ducati Davide Tardozzi non servivano visto che "è arrivato il momento di passare oltre e guardare avanti". Chiaramente i riferimenti sono al duello con Valentino Rossi idolo del popolo del Mugello - di dieci anni fa.

Quanto alla gara, Marc ha vinto davanti al fratello Alex e a Fabio Di Giannantonio, che ha portato la bandiera tricolore sul podio. Deluso Bagnaia, quarto. Al via Marc e Pecco danno vita ad una battaglia con sorpassi e controsorpassi quasi al limite, tanto da essere chiamati nel dopo gara dagli Stewards per chiarimenti. Poi il numero 93 decide di dire basta: al decimo giro passa in testa e saluta tutti con la sua Ducati con una livrea in stile rinascimentale in onore alla vicina Firenze.

Festa totale quindi in casa Marquez con Alex che ormai si conferma seconda forza del mondiale, sono 40 ora i punti di distacco da suo fratello. Bagnaia ha provato quantomeno a rimanere sull'ultimo gradino del podio ma si è dovuto arrendere al penultimo passaggio quando è stato sopravanzato dal pilota della VR46 Fabio Di Giannantonio.

"Feeling fantastico, la mia Ducati qui non era rossa ma rappresentava lo stesso l'anima della nostra squadra. Questo è un podio speciale. Una volta in testa ho dato lo strappo e ho gestito. Questa vittoria è il coronamento di un grande weekend", esulta Marc. Festeggia anche il Diggia: "Quando ero quarto ero al limite. Poi ho visto che i giri diminuivano e gli altri calavano. Così al penultimo giro ho tentato il sorpasso su Pecco e ce l'ho fatta".

Deluso Bagnaia: "Brucia arrivare quarto nel gp di casa davanti ad un pubblico meraviglioso.

Ho sempre portato io la moto in giro facendo quello che volevo, mentre quest'anno sono in balia di quello che mi chiede di far lei". E riguardo alla GP25, confessa: "A Marc piace il sottosterzo, io fatico molto di più". A consolarlo il pubblico del Mugello.

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