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E Pippo Inzaghi supera Nesta nel "derby" tra ex rossoneri

E Pippo Inzaghi supera Nesta nel "derby" tra ex rossoneri

Un big match. Per la classifica, certo, ma soprattutto per lo spessore calcistico dei due allenatori. Nel diciassettesimo turno della Serie B il Benevento di Filippo Inzaghi e il Frosinone di Alessandro Nesta si sono affrontati in quella che, oltre ad essere un vero e proprio scontro diretto (i campani sono primi, i ciociari terzi) è la partita simbolo della crescita, nel ruolo di tecnico, di due campioni del mondo (con l'Italia nel 2006 e con il Milan nel 2007). Nesta e Inzaghi sono stati due volti da copertina del calcio italiano fra la fine degli anni 90 e i primi anni 2000. Insieme hanno vinto dieci titoli (comprese due Champions League) con il Milan e uno con la nazionale, insieme stanno sognando di diventare grandi anche da allenatori, pur partendo dal basso, con umiltà.

Non un caso che le loro due squadre fossero, prima della gara di ieri, le due più in forma del campionato: il Frosinone veniva da tre vittorie di fila, il Benevento da quattro. Al termine di una gara ricca di curiosità (dal guasto all'impianto di illuminazione all'infortunio all'arbitro) ha vinto Inzaghi, grazie al gol di Viola (su rigore) a metà primo tempo, ma in realtà a trionfare è stato il Benevento, che al momento sembra, non solo per i meriti del tecnico, la squadra meglio attrezzata per puntare alla promozione in Serie A. Inzaghi e Nesta, indipendentemente dal valore delle rispettive squadre, hanno però dimostrato anche ieri, nel confronto da allenatori, di condividere le stesse ambizioni, proprio come quando erano calciatori. Vogliono vincere, andare oltre i propri limiti, e scalare nuovamente la vetta del mondo. Perché per quanto caratterialmente diversi, sono entrambi veri uomini di calcio, e verosimilmente torneranno a sfidarsi anche in futuro, in palcoscenici ancor più importanti.

E sarà ancora un big match, come inevitabile che sia quando si incontrano due giganti come Nesta e Inzaghi.

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