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Perché questa azione rivela cosa è successo davvero nel derby Milan-Inter

L'azione del secondo gol dell'Inter nel derby contro il Milan è stata ben orchestrata con nove giocatori, da Handanovic fino ad arrivare a Lautaro, che hanno toccato il pallone prima del gol

Perché questa azione rivela cosa è successo davvero nel derby Milan-Inter

L'Inter di Antonio Conte ha vinto con ampio merito per 3-0 il derby contro il Milan di Stefano Pioli e l'ha fatto attraverso un gioco fluido, ben orchestrato e a una compattezza di squadra ritrovata ormai da settimane. Il primo gol dei nerazzurri porta il marchio di Romelu Lukaku capace con la sua potenza, classe e velocità di lasciare sul posto il capitano rossonero Romagnoli, sul lungolinea di Hakimi, per poi pennellare un sinistro al velluto sulla testa di Lautaro Martinez.

Azione da cineteca

L'Inter è una di quelle squadre che ama costruire ogni azione dal basso, dal portiere fino ad arrivare all'area di rigore avversaria e possibilmente al gol. In occasione della seconda rete i nerazzurri sono riusciti a partire da Samir Handanovic fino ad arrivare a Lautaro Martinez che ha poi gonfiato la rete di Gigio Donnarumma.

Da una rimessa dal fondo, infatti, Handanovic innesca subito de Vrij che allarga il gioco su Skriniar che serve subito in lungolinea Barella. Il 24enne centrocampista ex Cagliari, controlla la sfera e apre su Lukaku che nel frattempo si era fatto incontro per agevolare la manovra. Il belga serve Hakimi che sfonda sulla destra e serve per vie centrali Eriksen che attende il posizionamento dei compagni e la mette nel corridoio per Perisic che serve l'accorrente Lautaro Martinez che segna il 2-0. Nove giocatori, ben nove calciatori hanno toccato il pallone che è stato poi depositato in rete. I soli Alessandro Bastoni e il regista Marcelo Brozovic non hanno partecipato a questa bell'azione che ha sancito la superiorità nerazzurra sui rossoneri.

Una vittoria che dà morale

La terza rete di Lukaku è arrivata poi in azione di contropiede con il belga lanciato in campo aperto da Brozovic che ha poi trafitto Donnarumma con un sinistro chirurgico al termine di una lunga galoppata in solitaria. Questa vittoria darà ulteriore morale e spinta ai nerazzurri che hanno dimostrato di saper giocare sia comandando il gioco sia aspettando l'avversario punendolo in ripartenza.

57 gol segnati, miglior attacco del campionato, 24 gol subiti e seconda miglior difesa dietro la Juventus, miglior differenza reti in assoluto in Serie A: con questi numeri l'Inter si appresta a condurre al meglio la volata scudetto con le ultime 15 partite che saranno come 15 finali. I nerazzurri però oltre al Milan dovranno temere il ritorno della Juventus, ma anche le sorprese di Roma, Atalanta e Lazio che stanno tenendo botta in vetta alla classifica.

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