Tokyo 2020

"Ecco perché mi sono ritirata...". Il video choc di Simone Biles

La campionessa ha risposto ad alcune domande su Instagram circa i suoi problemi che l'hanno portata alla rinuncia delle Olimpiadi

"Ecco perché mi sono ritirata...". Il video choc di Simone Biles

Il caso Simone Biles continua a scuotere gli Stati Uniti, le Olimpiadi e tutto il mondo dello sport: la campionessa americana ha pubblicato su Instagram dei video (poi cancellati) della sua sessione di allenamento, in cui tenta di eseguire alcuni esercizi senza però riuscire ad atterrare in piedi entrambe le volte.

Il ritiro dai Giochi Olimpici aveva colto di sorpresa tutti, ora però cominciano ad emergere le motivazioni che l'hanno indotta ad abbandonare Tokyo 2020. Simone ha assicurato di aver provato a superare i "twisties" ma mai su tutti e quattro gli attrezzi. Un "twistie" è un improvviso senso di vuoto che colpisce gli atleti durante una prova sportiva. Viene definita come una improvvisa dissoluzione del senso dello spazio, ovvero una perdita di consapevolezza della propria presenza. Una situazione davvero pericolosa per una ginnasta, che, se colpita da questa condizione durante un esercizio, potrebbe rischiare davvero la propria vita.

Le parole su Instagram

Su Instagram, si è quindi offerta di rispondere alle domande dei suoi follower sui twisties per fare chiarezza una volta per tutte. In una serie di risposte, la campionessa ha fatto sapere di aver già vissuto questa sensazione in passato – contraddistinto anche da una storia difficile, di molestie subite da un allenatore – e che in genere le ci vogliono due o più settimane per superarle.

"Questo non accadeva prima che lasciassi gli Stati Uniti – ha scritto la Biles –Ha iniziato a succedere casualmente dopo le gare preliminari". Poi ha descritto nel dettaglio quei momenti in cui sembrava quasi pietrificata durante l'esercizio, praticamente incapace di poter controllare il proprio corpo:"La sensazione più strana è sentirsi pietrificati – ha sottolineato – È difficile provare a fare un'abilità ma non avere la tua mente e il tuo corpo in sincronia".

Gareggiare ai Giochi Olimpici in una condizione del genere diventa umanamente impossibile, diventa anche superfluo fornire ulteriori spiegazioni. Tuttavia per farlo, ha pubblicato anche video di alcuni esercizi eseguiti in allenamento che mostrano proprio i problemi legati alla sincronia tra corpo e mente, poi dopo poco cancellati. Sulle critiche che inspiegabilmente le sono arrivate invece ha risposto così: "Per chiunque dica che io abbia smesso, rispondo che non ho lasciato la ginnastica ma solo che al momento la mia mente e il mio non sono sincronizzati come si può vedere qui".

Sui tempi di recupero spesso potrebbero volerci più di due settimane per superare il problema."Letteralmente non riesco a distinguere l'alto dal basso – ha spiegato ancora – Inoltre non ho idea di dove atterrerò o su cosa atterrerò se testa, mani, piedi, o schiena". Infine la Biles ha sottolineato ancora che queste sensazioni sono iniziate la mattina dopo la qualifica. Per superarle del tutto, dovrà tornare alle basi e fare allenamenti continui su superfici morbide e ai box per ritrovare la sua fiducia e consapevolezza dei propri mezzi. L'unico modo per ricominciare la salita.

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