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A «Ecomondo» Scania dà lezioni di sostenibilità

Il presidente Fenoglio: «È necessario l'apporto di tutti per ottenere un autotrasporto virtuoso»

Rimini Ecosostenibilità è un neologismo che per anni è stato utilizzato come enunciato al quale raramente seguivano i fatti. Poi i conti con l'ambiente in cui viviamo abbiamo cominciato a farli seriamente, e adesso tutto ciò che è «eco» è divenuto di grande rilievo a livello economico.

Per apprezzare il fenomeno basta visitare in questi giorni Ecomondo, la «Green Technologies Expo», aperta al pubblico e agli operatori fino a domani nei padiglioni della Fiera di Rimini. Qui ci si rende conto che ogni attività umana ha un impatto sull'ambiente: dalla produzione e distribuzione dell'energia all'utilizzo dell'acqua, dal riciclo dei rifiuti all'agricoltura, dall'alimentazione all'edilizia fino alla mobilità, quella in cui ognuno di noi è quotidianamente coinvolto, non solo quando usiamo l'auto, la bicicletta o un mezzo pubblico, ma anche quando facciamo la spesa al supermercato dove le merci arrivano trasportate su gomma.

L'autotrasporto è stato al centro di un importante evento organizzato da Scania sul suo stand, una grande area nella quale il costruttore scandinavo testimonia il suo impegno per una mobilità realmente sostenibile. Titolo dell'incontro, fortemente voluto da Franco Fenoglio, dinamico presidente e «mministratore delegato di Italscania (oltre che presidente di Unrae Veicoli Industriali): «Verso un futuro sostenibile. Insieme». «Insieme» è la parola chiave ha sottolineato Fenoglio perché c'è bisogno dell'apporto di tutti per arrivare a un autotrasporto realmente sostenibile. Noi di Scania investiamo ogni anno il 7% del fatturato in ricerca e sviluppo, una percentuale altissima, per produrre truck sempre più ecologici, capaci di utilizzare numerose fonti energetiche alternative, ma per gestire la svolta verso l'indispensabile mobilità sostenibile ci vuole l'impegno di tutti: dalla politica, che favorisca il ricambio di un parco circolante dei veicoli pesanti assolutamente vecchio (quindi inquinante e poco sicuro), alle aziende che devono fornire reti di rifornimento, dalle aziende committenti a quelle dell'autotrasporto, dagli autisti fino alle scuole. È fondamentale una diffusione a 360° della convinzione che la cultura si conquista ogni giorno con le piccole cose».

Nell'incontro organizzato da Scania sono intervenuti rappresentanti delle categorie interessate, assessori alla Mobilità, fornitori di energia, industrie con grandi flotte di truck e anche gli studenti di un istituto tecnico di Pesaro.

A conclusione dell'evento è stato svelato un truck Scania in anteprima: il Phev-Hybrid per il trasporto urbano con la nuova cabina L e potenze del motore termico di 280, 320 e 360 cv ai quali vanno aggiunti i 177 cv dell'elettrico. Il veicolo ha un'autonomia 100% elettrica di 10 km e si ricarica, oltre che attraverso la frenata rigeneratrice, in 25 minuti collegandolo a una colonnina di ricarica rapida come quelle che Enel X sta installando nel nostro Paese. Per il nuovo Phev, Scania mette anche a disposizione la gestione Scania Zone che seleziona automaticamente, attraverso il navigatore, quale propulsione utilizzare in ogni momento oltre alla velocità massima consentita in un certo tratto di strada.

PEv

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