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Ederson, il portiere-regista ideato da Pep

L'estremo difensore al quale Guardiola affida la costruzione dal basso

Ederson, il portiere-regista ideato da Pep

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Scrivono di lui come dell'ultima frontiera dei portieri, di più, la sua abilità fra i pali è letta come la soluzione finale ai problemi che per intere stagioni hanno afflitto la difesa del Manchester City.

Ederson Santana de Moraes sembra sia nato per risolvere i problemi di Pep Guardiola che vuole una prima costruzione del gioco partendo dal basso e lui sta fra i pali ma potrebbe tranquillamente giostrare in mezzo al campo per la sua abilità con la palla fra i piedi.

Guardiola lo ha conosciuto quando allenava il Bayern e ha affrontato nel 2016 il Benfica in Champions League, la personalità e l'agilità di Ederson non se le è scordate e quando è arrivato al City ha costretto la dirigenza a fare un grosso investimento su di lui per una cifra di poco inferiore ai 40mln di euro. Con Ederson fra i pali Guardiola ha un regista basso che consente alla difesa di giocare più alta e quindi tenere gli attaccanti della squadra avversaria lontani dalla porta.

Questo significa che Ederson deve coprire una zona di campo molto ampia e solitamente lo sa fare con grande abilità, in Premier questa nuova interpretazione del ruolo è stata ribattezzata sleeper keeper, portiere libero, un sogno di Pepp Guardiola che fa del suo numero uno l'undicesimo giocatore di movimento. In realtà Ederson ha iniziato a giocare a questo modo quando difendeva la porta del Benfica formata da giocatore tecnicamente molto forti ma anche molto lenti con la palla a terra e facilmente vulnerabili negli spazi larghi, quindi accorciare la squadra era una esigenza primaria. Guardiola oggi dice che quei quasi 40 mln sono stati spesi bene e al momento solo Allison gli è davanti nel ruolo, tra i più forti ieri ha aggiunto Onana: Con i suoi appoggi brevi o i suoi precisissimi rilanci lui sa sempre prendere la decisione più giusta perché sa sempre leggere nel migliore dei modi il momento della gara, e per competere ad alti livelli serve un portiere eccellente.

Ederson riceve mediamente 40 retropassaggi a partita e le statistiche lo accreditando di almeno 2,4 salvataggi estremi nei novanta minuti. La stampa britannica lo ha ribattezzato Brick Wall, muro di mattoni, forte fra i pali, nelle uscite basse e alte, con una percentuale di successi molto alta nell'1 contro 1 con gli attaccanti che si presentano palla al piede, una fionda che si precipita su di loro. Guardiola ha svelato un altro segreto del brasiliano: Lui sa quando attaccare la palla perché ha margini di successo, mentre tende a coprire la sua porta se intuisce che è in ritardo, e la decisione la prende in pochissimi istanti. Tutto questo fa di Ederson il futuro portiere titolare della Seleçao, Allison permettendo.

Nato in un piccolo e anonimo paesino dello stato di San Paolo, compie trent'anni il prossimo 17 agosto, ma la fortuna e i soldi non gli hanno fatto dimenticare la sua gente, all'Osasco, il club che lo ha fatto esordire, ha recentemente donato 10mila sterline che hanno consentito ai suoi vecchi dirigenti di saldare i debiti e continuare a sopravvivere. Profondamente religioso ha un enorme tatuaggio sul petto con la scritta Appartengo a Gesù, in realtà ne ha 34 sparsi su tutto il corpo, una sua seconda pelle.

È lui il fenomeno che Lautaro e company devono bucare sabato a Istanbul.

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