Benny Casadei LucchiSeb che non parte e Kimi che parte male e però entrambi hanno il miglior sistema di partenza. Vien male solo a pensare all'enorme spreco. Riassume l'umore ferrarista la faccia stanca di Arrivabene che ha nel cognome un biglietto da visita ancora insufficiente ad arrivare sempre bene: «C'è molto rammarico». Ammettiamolo: c'è stata anche un po' di sfiga in questo Gp ferrarista. Ovviamente solo in casa Vettel, motore ko durante il giro di schieramento. Negli alloggi di Raikkonen, invece, guai a tirare in ballo la dea bendata: parliamo apertamente di sonnellino al via. Al pilota in questione talvolta capita. Gli è successo anche a fine gara, nella saletta pre podio, quando è toccato al direttore tecnico della Mercedes Aldo Costa allungarsi per salutarlo, quasi il finnico non lo conoscesse e non avesse riconosciuto l'ex tecnico della Ferrari con cui aveva vinto il titolo mondiale 2007. Ma dai...Comunque, via, Ferrari seconda con Kimi. In fondo il nordico, dopo il pisolo, l'errore, l'incertezza, chiamatelo come volete, ha corso bene. Una prestazione che non può che accrescere il rammarico dei capi della Rossa. Perché se è giunto a podio lui, dietro di 10 secondi al vincitore Rosberg e davanti al vero sconfitto di ieri, Hamilton (pessima partenza, toccato da Bottas alla prima curva e da lì auto sbilenca), che cosa diavolaccio avrebbe potuto fare Seb Vettel?Resta il fatto che il tedesco avrebbe volentieri evitato di centrare un record ingrato che ancora non gli apparteneva: quello di non partire in un Gp. Causa la fumata bianca e il motore kaputt al giro zero, è infatti riuscito per la prima volta da quando corre, cioè dal 2007, cioè da dieci anni, cioè da 159 Gp, a non prendere parte a una corsa. Dice niente sul tema, ma gli girano come un turbo. «Sono dispiaciuto per questo avvio di stagione, non è certo il modo ideale, ma stiamo spingendo e sappiamo di poter migliorare. Ma qui è stato frustrante non riuscire a partire» il sunto. Anche perché sono già 35 i punti di distacco dal vertice, per non parlare della classifica costruttori, Mercedes 83, Ferrari 33, una manciata in più della Renault. Mica bello. Problema affidabilità, dunque. La versione bis della F16H, la macchina con gli aggiornamenti della provvidenza, è attesa per Barcellona. Ma già in Cina e in Russia bisognerà arrivare con qualcosa di più. In primis alla voce motore, visto che la rottura di Seb segue quella di Kimi a Melbourne. Là furono fiamme, ieri è stato fumo.
Comunque kaputt, uno spot per nulla gradito a patron Marchionne che voleva vittorie fin dalla prima gara e magari tutte vittorie. Esagerato.Ps Riguardo al tormentone qualifiche, il mega vertice di ieri ha partorito questa idea: si torna al vecchio sistema ma con crono aggregato dei due migliori in ogni sessione. Giovedì altro vertice.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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