
La Nazionale di calcio femminile si prepara a una delle serate più importanti della sua storia, con l'appuntamento della semifinale all'Europeo che mancava da 28 anni. Nel 1997 Fiorini e Morace piegarono la Spagna spalancando le porte per la finale, poi persa contro la Germania.
Stasera a Ginevra (ore 21 su Rai1), con l'Inghilterra finalista al Mondiale e campione d'Europa in carica, servirà un'Italia perfetta per tornare ad assaporare quelle emozioni. Il bilancio complessivo è favorevole alle azzurre: 11 successi a 9 (con 6 pareggi) nei 26 incroci complessivi, anche se l'ultima vittoria dell'Italia è datata 2012. Nel frattempo, le Tre Leonesse sono diventate una potenza, e negli ultimi cinque confronti ci hanno battute quattro volte a fronte di un pareggio, col 5-1 dell'ultima sfida del febbraio 2024 che da un lato mette soggezione, ma dall'altro fotografa la rinascita delle nostre, capaci di arrampicarsi fino alla semifinale continentale dopo i risultati deludenti degli ultimi grandi tornei.
Inghilterra favorita, dunque, anche grazie a un pizzico di Italia. In attacco ci sarà infatti Alessia Russo: papà italiano e mamma inglese, ha scelto di giocare per le Tre Leonesse ma è curiosamente rimasta a secco nei due precedenti contro le azzurre. Che dal canto loro non hanno nulla da perdere e volano sulle ali dell'entusiasmo, mentre le britanniche hanno faticato più del previsto, piegando la Svezia solo ai rigori dopo essere state sotto di due gol fino a pochi minuti dal termine. Ed è polemica per gli insulti razzisti online denunciati da Jess Carter: per l'occasione, le inglesi abbandoneranno il rituale dell'inginocchiamento collettivo prima del fischio d'inizio. L'organismo antidiscriminazione per il calcio non è d'accordo, e tramite il direttore esecutivo Piara Powar ha espresso delusione per la posizione dell'Inghilterra.
Pensieri diversi sul fronte azzurro: "Dopo la Norvegia ho pianto, sono
orgogliosa del nostro percorso", ha detto Cecilia Salvai. E il ct Andrea Soncin (nella foto) ha le idee chiare: "Rispetto per l'Inghilterra, ma abbiamo le carte in regola e le armi per vincere".Un sogno da concretizzare in campo.