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Ferlaino choc: "Se Pessotto fosse stato al Napoli non avrebbe tentato il suicidio"

Uscita a vuoto dell'ex presidente del Napoli Ferlaino che ha risposto alle parole di Cabrini su Maradona tirando in ballo Pessotto che tentò il suicidio nell'estate del 2006

Ferlaino choc: "Se Pessotto fosse stato al Napoli non avrebbe tentato il suicidio"

Pessima uscita a vuoto di Corrado Ferlaino che ha risposto a modo suo all'affermazione di Antonio Cabrini su Maradona: "Diego sarebbe ancora vivo se avesse giocato nella Juve e non nel Napoli". Ecco le parole dell'ex presidente del Napoli ai microfoni di RaiNews24: "E quel giocatore della Juve che si è suicidato? (riferendosi a Gianluca Pessotto che tentò il suicidio nel 2006; ndr). Al Napoli non sarebbe mai successo". Ferlaino ha poi concluso il suo intervento con un'altra stoccata all'ex giocatore della Juventus: "Cabrini è juventino, ha detto sciocchezze. E Maradona non sarebbe mai andato alla Juve perché era profondamente legato alla gente di Napoli".

Due uscite a vuoto

Una cosa è certa in questa assurda querelle: entrambi si sono resi protagonisti di due pesanti uscite a vuoto che niente hanno a che vedere con il ricordo di Diego Armando Maradona. In tutto questo è stato tirato in ballo anche Gianluca Pessotto a distanza di oltre 14 anni dal suo tentativo di suicidio nell'estate nel 2006 quando l'Italia di Marcello Lippi si stava giocando la vittoria al mondiale in terra tedesca. Di certo due dichiarazioni che forti in un momento di tristezza per il mondo del calcio che ha dovuto salutare uno dei suoi grandi protagonisti troppo presto e in maniera inaspettata.

La ricostruzione

L'ex difensore della Juventus e della nazionale italiana Antonio Cabrini, nel ricordare Maradona, si era lasciato andare a queste azzardate dichiarazioni sul conto del Diez: "Diego era una leggenda vivente e un avversario gentiluomo che come tanti altri fuoriclasse ha saputo dare nello stesso tempo il meglio e il peggio. Sarebbe ancora qui con noi se fosse venuto alla Juve perché l'ambiente lo avrebbe salvato, non la società ma proprio l'ambiente. L'amore di Napoli è stato tanto forte e autentico quanto, ribadisco, malato". Chiusura con piccola stoccata anche alla piazza di Napoli: "Maradona in campo avrebbe potuto vincere una partita da solo e in un altro ambiente avrebbe potuto vincere anche quella della sua vita terminata troppo presto".

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