Flop Juventus? C’è un colpevole Chi è l’uomo in meno di oggi

Un rigore causato e un'espulsione ingenua fanno salire sul banco degli imputati il centrocampista della Juventus Adrien Rabiot più croce che delizia nel match contro la Roma

Flop Juventus? C’è un colpevole Chi è l’uomo in meno di oggi

La Juventus di Andrea Pirlo esce con un ottimo punto dallo stadio Olimpico, per come si era messa, contro la propositiva Roma di Paulo Fonseca che ha da recriminare, con se stessa, per le tante occasioni da rete cestinate ma soprattutto per non aver sfruttato la superiorità numerica dal 62' per via dell'espulsione per doppia ammonizione di Adrien Rabiot. Il centrocampista transalpino rivitalizzato da Maurizio Sarri nella seconda parte della scorsa stagione e confermato da Pirlo in queste prime uscite è stato più croce che delizia nel big match della seconda giornata con due interventi scellerati che potevano costare caro ai bianconeri.

Mano galeotta

Il primo episodio della partita al 31' del primo tempo con il tiro di Jordan Veretout respinto dalla mano, molto larga, da Adrien Rabiot. Quasi un intervento da pallavolo da parte del 25enne francese con l'arbitro Di Bello che non ha potuto far altro che assegnare il calcio di rigore alla Roma. Dal dischetto lo stesso Veretout fa secco l'ex giallorosso Wojciech Szczesny e porta avanti i padroni di casa. La Juventus la riacciuffa per i capelli grazie al calcio di rigore procurato e segnato da Cristiano Ronaldo per fallo di mano, analogo a quello di Rabiot, commesso da Lorenzo Pellegrini. Nel finale di primo tempo, però, la Roma ripassa in vantaggio con l'azione di contropiede avviata da Pellegrini, rifinita da Mkhitaryan e finalizzata sempre dallo scatenato Veretout.

Rosso ingenuo

Rabiot, però, ha fatto di più e l'ha fatto nella ripresa. Minuto 62': l'ex Psg perde palla a centrocampo con Mkhitaryan che lo pressa e gli porta via la sfera. Il 25enne francese affonda lo stesso il tackle, pur sapendo di essere ammonito con Di Bello che gli sventola in faccia il secondo cartellino giallo mettendo seriamente nei guai i suoi compagni di squadra costretti in dieci uomini per l'ultima mezz'ora di gioco. Fortuna per lui che la Juventus è riuscita a rimetterla sui binari giusti grazie allo stacco di testa imperioso di Cristiano Ronaldo, autore di una doppietta, come Veretout, che ha permesso alla Juventus di uscire con un punto preziossisimo dallo stadio Olimpico.

Bagarre social

Sui social, tantissimi tifosi della Juventus, si sono sfogati nei confronti di Adrien Rabiot ritenuto responsabile del pareggio ottenuto dai bianconeri sul campo di una Roma che ha però avuto tante chance per vincere la partita cestinate, in due circostanze, da parte di Edin Dzeko, che avrebbe dovuto giocare questa sfida con la maglia della Vecchia Signora.

"Rigore causato e rosso diretto per Rabiot in 63 minuti , 10 milioni l’anno e presentato come se fosse l’acquisto a parametro zero del secolo", uno dei tanti commenti di scherno nei confronti del calciatore della Juventus. "Rabiot è un giocatore ridicolo e chi lo preferisce a Bentancur forse è ancor peggio di questo bidone francese". C'è però chi ha anche preso le difesa del giocatore francese e chi si è chiesto come mai non fosse stato ammonito Pellegrini per il fallo di mano che ha causato il rigore in favore della Juventus.

Senza ombra di dubbio è Rabiot "l'uomo in meno", in tutti i sensi, della seconda giornata di Serie A anche se le sue due leggerezze non sono costate i tre punti alla Juventus che è comunque riuscita a riacciuffarla per due volte dimostrando di essere ancora la squadra da battere. La sensazione, però, è che quest'anno ci sarà una bella lotta per detronizzare la Vecchia Signora che domina da nove anni in Italia.

I risultati di Serie A

Tanti gol realizzati nella seconda giornata di campionato con 38 marcature in nove partite e manca ancora la sfida di questa sera tra il Bologna di Sinisa Mihajlovic e il Parma di Fabio Liverani che daranno vita ad un infuocato derby emiliano. Nella giornata di sabato ben 20 reti in quattro partite con l'Atalanta di Gasperini che vince per 4-2 in casa del Torino di Giampaolo frutto delle reti di Gomez, Muriel, Hateboer e de Roon a rendere vana la doppietta di Andrea Belotti.

Vittoria per 2-0 a domicilio della Lazio di Inzaghi sul campo del Cagliari di Di Francesco: in rete Lazzari e Immobile. La Sampdoria di Ranieri si squaglia come neve al sole contro il Benevento di Pippo Inzaghi che vince 3-2 in rimonta grazie alla doppietta di Caldirola e al gol di Letizia a cancellare le marcature del solito Quaglieralla e Colley. Finisce 4-3 il pirotecnico match del Meazza tra l'Inter di Conte e la Fiorentina di Iachini: Kouamé, Lautaro Martinez, autorete di Ceccherini, Castrovilli, Chiesa, Lukaku e D'Ambrosio l'ordine delle marcature.

Nella gioranta di domenica il Sassuolo vince 4-1 sul campo dello Spezia, che perde al suo esordio in Serie A: Djuricic, Berardi, Defrel e Caputo (a cui sono stati annullati tre gol dal Var per fuorigioco), per i liguri in gol Galabinov. Vittoria per 1-0 del Verona di Juric contro l'Udinese di Gotti: a decidere la sfida del Bentegodi la rete di Favilli. Il Milan di Pioli vince 2-0 a domicilio contro il Crotone di Stroppa con le reti di Kessié su rigore e Brahim Diaz mentre il Napoli di Gattuso asfalta con un punteggio tennistico il Genoa di Maran con un netto 6-0 frutto della doppietta di Lozano e dei gol di Mertens, Zielinski, Elmas e Politano a rendere interessante il campionato e già equilibratg la classifica di Serie A:

Napoli, Verona e Milan 6, Juventus e Sassuolo 4, Inter*, Lazio*, Atalanta*, Benevento*, Fiorentina, Genoa, 3, Cagliari e Roma 1, Udinese*, Spezia*, Parma*, Bologna*, Torino, Sampdoria e Crotone 0.

*una partita in meno

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