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Follmann, ex Chapecoense racconta: "Il dolore resterà in eterno"

Follmann ha parlato del suo stato d'animo a distanza di un anno esatto dal disastro aereo che l'ha visto coinvolto: "Questo è stato un anno difficile. Il dolore è una cosa eterna"

Follmann, ex Chapecoense racconta: "Il dolore resterà in eterno"

Jakson Follmann è uno dei sei sopravvissuti al disastro aereo di un anno fa che ha visto coinvolta l'intera, o quasi, squadra della Chapecoense. Il classe '92, ex portiere e nuotatore brasiliano, ha dovuto dire addio al calcio giocato in quanto nell'incidente aereo ha subito l'amputazione della gamba destra, dal ginocchio in giù. Follmann, a distanza di un anno, ha concesso un'intervista a Sportmediaset, in cui ha spiegato: "Questo è stato un anno difficile. Il dolore è una cosa eterna. Ho paura di volare, è normale. E quando lo faccio prego. Il giorno più emozionante è stato quando ho messo la protesi. Sono scoppiato a piangere. Come sto? A livello fisico mi sento molto bene, ma ovviamente sono molto triste. Il dolore è molto grande. Quest'anno è passato molto velocemente. Certo, dobbiamo vivere le nostre vite, ma è stato un anno difficile. Avevo bisogno di adattarmi il più velocemente possibile alla mia nuova vita, adattarmi il più velocemente possibile a tutte le ferite che avevo. Il dolore è una cosa eterna. Ho paura di volare, è normale. E quando lo faccio prego”.

Follmann ha poi cercato di ricostruire quei momenti di terrore sull'aereo: "Mi ricordo che sull'aereo si sono spente tutte le luci e abbiamo capito che qualcosa non andava. Ho avuto solo il tempo di pregare. Nel momento della caduta sono svenuto e per fortuna non ho visto nessuno morire vicino a me. Nel momento in cui ho aperto gli occhi urlavo: 'qualcuno mi aiuti, non voglio morire'. Sono stato tre giorni in coma. E' un miracolo di Dio che mi ha dato questa seconda chance di vivere”. Infine, l'ex numero uno della Chapecoense ha parlato del suo futuro: "Al momento sono ambasciatore del club collegato alle pubbliche relazioni, ma la pianificazione della carriera che sto facendo con il mio agente, Luiz Paulo Chignall, è nell'area della gestione. Mi reco in società ogni giorno, frequento riunioni, corsi di formazione, viaggi con la squadra, eventi e tutto questo mi fa molto bene.

All'inizio del 2018, inizierò un corso di gestione dello sport per migliorare le mie conoscenze. Mi vedo all'interno del club a fare cose buone per me e per la società"

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