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Germania, è baby-boom: poker e finale

Portogallo senza Ronaldo nell'ultima partita: è volato a conoscere i figli

Germania, è baby-boom: poker e finale

Mentre noi ci interroghiamo sulla futuribilità del vari Gagliardini, Bernardeschi e Berardi il futuro della Germania è già presente. Con un manipolo di ragazzini sottratti agli Europei under 21 Joachim Löw centra la finale di Confederations Cup e lo fa con una semplicità disarmante. Se mercoledì sera c'erano voluti i rigori per risolvere la contesa tra Cile e Portogallo, ieri sera ai tedeschi sono bastati otto minuti per ipotecare una partita che ha sempre avuto un solo padrone.

Benjamin Henrichs, esterno destro di 20 anni, l'ha stappata al 6' servendo a Leon Goretzka (22 anni) il pallone per la rasoiata dell'1-0. Due minuti dopo Timo Werner (21 anni) si è inventato l'assist per il raddoppio e il centrocampista dello Schalke 04 fnon si è fatto pregare: tutto così veloce che il Messico non si è nemmeno reso conto di quel che stava succedendo. Gli è andata bene quando lo stesso Werner ha fallito il 3-0 tirando addosso a Ochoa, gli è andata male quando Il Chicharito Hernanez ha fallito le occasioni che potevano riaprire i giochi alzando troppo la mira a tu per tu con Ter Stegen e peccando ancora di precisione quando, in avvio di ripresa, si trattava di dare la palla coi giri giusti a Raul Jimenez.

Ma in generale il divario tra le squadre è stato netto e il punteggio finale di 4-1 è severo solo perché i verdi sudamericani hanno sprecato un po' troppo nella ripresa, a qualificazione già decisa. Dopo averne sbagliato un altro in contropiede, Werner è poi riuscito a mettere il timbro a porta vuota finalizzando un'incursione mancina di Hector. Layun e Rafa Marquez (138ª presenza in nazionale) sono stati rimbalzati da Ter Stegen, ma siccome il portiere del Barcellona una distrazione la concede sempre, all'89' è riuscito ad accorciare le distanze con un tiro da fuori. Finita? Macché, nel recupero è arrivato anche il poker di Younes, un altro che di anni ne ha solo 23.

La sua prima finale in questa competizione la Germania la giocherà domenica alle 20 italiane contro il Cile, mentre l'antipasto delle 14 sarà la finalina per il 3° e 4° posto tra i messicani e un Portogallo senza Cristiano Ronaldo. Ieri CR7 è volato negli Stati Uniti per conoscere Eva e Matteo, i suoi figli nati da una madre surrogata lo scorso 8 giugno. Ronaldo, che secondo Marca avrebbe tranquillizzato Florentino Perez a proposito di un suo possibile addio al Real Madrid, potrebbe ulteriormente allargare la famiglia se fosse vero - come raccontano i pettegolezzi - che anche la sua attuale compagna Georgina Rodriguez è incinta di altri due gemelli.

Del resto Cristiano è così, esagerato: si tratti di gol oppure di prole lui fa sempre le cose in grande.

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