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Gina Schumi e l'omaggio a cavallo per papà Michael

Gina Schumi e l'omaggio a cavallo per papà Michael

Verona - Comunque Schumi. Sempre Schumi. Il grande e sfortunato campione tedesco ci accompagna da quasi trent'anni. Prima con i suoi successi, poi con le sue sofferenze seguite al terribile incidente sugli sci di quasi sei anni fa, e ora con i suoi figli. Di Mick si è detto molto, sta facendo bene nelle formule minori, ha vinto in F3, quest'anno corre in F2, ha provato la Ferrari F1, chissà... Di sua sorella maggiore, Gina Maria, 22 anni, si è detto molto meno. È campionessa di reining, il dressage della monta western, oro europeo e mondiale nel 2016 e 2017 nella categoria Young Riders. A Verona, in occasione delle manifestazioni di Fieracavalli, ha catturato l'attenzione di tutti. Con una coreografia a tema Ferrari, l'altra sera ha reso omaggio alla carriera del padre. La giovane amazzone, 22 anni, ha infatti partecipato alla prova di freestyle, scegliendo per l'occasione di indossare tuta rossa, casco e un costume ad hoc per il suo cavallo, quasi a camuffarlo da monoposto. Di più: ha simulato un vero e proprio pit stop, aiutata per il «cambio gomme» da otto meccanici. Nei giorni scorsi, Gina Maria si era aggiudicata il titolo di campionessa in sella a Shine N Whiz nella gara di reining, con un montepremi complessivo di 300mila dollari. Una disciplina, la sua, che ricorda quando i cowboy, per vaccinare e curare i bovini, dovevano eseguire movimenti quasi acrobatici: lunghe scivolate per tagliare la strada all'animale in fuga, dietrofront repentini, galoppo «pancia a terra». Ecco.

Diciamo che per lei non c'è un motore di mezzo come per papà e fratello, ma una scuderia sì.

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