Il sogno Mondiale di Felipe Massa continua. Dopo 17 anni il brasiliano della Ferrari ha avuto il via libera dell'alta corte londinese perché la sua causa possa proseguire in tribunale. Nulla è stato deciso, ma a Felipe è bastato che il giudice Robert Jay, con una sentenza di ben 54 pagine, abbia respinto la richiesta di archiviazione alla quale si affidavano la Fia, la Fom e Bernie Ecclestone.
Massa sostiene che tutti sapevano il crash-gate e che il Gran premio di Singapore andasse annullato. L'alta corte londinese gli ha detto che il caso può essere discusso in tribunale, nulla di più. Ma a Felipe è stato per esultare via social: "Questa è una vittoria straordinaria, un grande giorno per me, per la giustizia e per tutti coloro che amano la Formula 1. Il tribunale ha riconosciuto la validità delle mie argomentazioni e ha rifiutato di lasciare che gli imputati mettessero a tacere la verità sul 2008. Hanno fatto tutto il possibile per fermare questo caso, ma la nostra lotta è per l'equità e oggi abbiamo vinto. La verità prevarrà al processo. Non lasceremo nulla di intentato. Sono più determinato e fiducioso che mai".
Seguono i ringraziamenti ai suoi legali, alla famiglia, alla Patria e a Dio. Perché Felipe ama fare le cose in grande. La vicenda ora passa in tribunale dove verrà discussa l'anno prossimo.
Chance che il Mondiale 2008 passi da Hamilton a Massa? Vicine allo zero perché il Mondiale, bisogna essere obiettivi, non dipese solo da quel fattaccio. E sarebbe davvero incredibile veder ribaltare un campionato dopo 17 anni. Ma forse a Felipe può bastare un risarcimento economico anche perché sta spendendo una fortuna per gli avvocati.